E’ l’unico in squadra a non aver giocato neanche un minuto. Di lui Giovanni Galli dice: «gli manca di far sentire la sua presenza in porta».
Su Il Giornale, Marcello Di Dio paragona Gigio Donnarumma al portiere del Napoli, Alex Meret. I diversamente predestinati, li definisce. Il primo, paratutto, strapagato ma fischiato in patria, l’altro timido e unico azzurro che non giocherà neanche un minuto. Su
Donnarumma ha “un futuro (ben retribuito) al Psg”, “è un predestinato per la porta azzurra e di un club ricco come quello parigino“.
Meret, invece, non vedrà mai il campo.
“E a Coverciano c’è chi lo guarda ammirato, magari cercando di carpirne qualche segreto, ma consapevole che a differenza di Sirigu – utilizzato da Mancini nel finale di Italia-Galles – non vedrà mai il campo: è quell’Alex Meret che, pure di due anni più grande, è solo il terzo nella gerarchia dei portieri azzurri. È il 26° del gruppo azzurro, in tutti i sensi. Non un minuto giocato (l’unico della truppa azzurra), nessun articolo di giornale o inquadratura di telecamera, poco attivo sui social“.
Il quotidiano riporta le parole di Giovanni Galli
«è introverso e timido, gli manca di far sentire la sua presenza in porta».