Il centrocampista della Nazionale a Sport Tv: “Viviamo per i sogni, ma sarò abbastanza onesto: dipende dai criteri che portano ad assegnarlo”
Jorginho, centrocampista del Chelsea e della Nazionale Italiana, ha rilasciato alcune dichiarazioni all’emittente brasiliana Sport Tv.
Pallone d’Oro? Viviamo per i sogni, ma sarò abbastanza onesto: dipende dai criteri che portano ad assegnarlo. Se parliamo di talento, sono consapevole di non essere il migliore al mondo. Se invece si sceglie in base ai titoli, nessuno ha vinto più di me in questa stagione.
A novembre 2017 arrivò la convocazione per lo spareggio Mondiale con la Svezia, ma in quel periodo mi aveva cercato anche il Brasile. Era il mio sogno d’infanzia giocare con loro. Ma sentivo che l’Italia aveva bisogno di aiuto, si giocava una partita fondamentale. E quando ho avuto bisogno di aiuto, l’Italia mi ha aiutato, mi ha abbracciato e mi ha aperto le porte. Non mi sentivo a mio agio a voltarle le spalle. Quindi ho fatto quella scelta e sinceramente ne sono molto contento.
Il rigore con l’Inghilterra? Era tutto sistemato. Sapevo che Donnarumma l’avrebbe parato (ride, ndr). Do sempre tutto quello che ho per la squadra, ma purtroppo a volte non basta. Ho finito per sbagliare il rigore, e in quel momento mi è caduto il mondo addosso, perché volevo regalare la vittoria all’Italia. Per fortuna abbiamo questo fenomeno in porta che mi ha salvato.