“Sono andati oltre la tradizione. Tatticamente, sono il meglio che il torneo ha offerto”
L’Italia di Mancini è una creatura mitologica: mezza Guardiola e mezza catenaccio. Un mix che piace moltissimo a tutti. All’estero soprattutto. La critica è ormai unanime: questo è l’Europeo del melting pot tattico. E la Nazionale lo rappresenta meravigliosamente.
Anche per Philipp Lahm, che sul Guardian si sofferma sul concetto:
“La squadra di Roberto Mancini ha dimostrato di essere un gruppo molto solido con un approccio chiaro. Combina la vecchia virtù italiana del difendere, particolarmente necessaria nella semifinale contro la Spagna, con componenti internazionali nella parte avanzata. Non fa affidamento sul catenaccio e basta. Guadagnano molto possesso palla nella metà campo avversaria. Sono andati oltre la tradizione. Tatticamente, sono il meglio che il torneo ha offerto”.
E l’ex campione del Mondo tedesco sottolinea un altro punto peculiare della Nazionale, che ha tra l’altro in comune con l’Inghilterra: ormai è finita l’era delle selezioni che attingono dai grandi club e basta.
“Southgate è felice di utilizzare molti giocatori di club che non fanno parte dei cosiddetti Big Six. Molti vengono da Leeds, Aston Villa, West Ham ed Everton. Anche questo rafforza l’identità dell’Inghilterra”.