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L’Economist: Mancini manager prepotente, negli affari paga di più la gestione morbida di Southgate

Le pagelle manageriali di Italia-Inghilterra: il ct azzurro raccontato come un leader aggressivo. Quello inglese è “più moderno e inclusivo”

L’Economist: Mancini manager prepotente, negli affari paga di più la gestione morbida di Southgate
Mg Londra (Inghilterra) 06/07/2021 - Euro 2020 / Italia-Spagna / foto Matteo Gribaudi/Image Sport nella foto: Roberto Mancini

La citazione di Warren Buffett l’Economist la mette a chiusura del pezzo:

“Quando un management con una reputazione brillante affronta un’azienda con una pessima reputazione, è la reputazione dell’azienda che rimane intatta”.

L’autorevole giornale economico (che però in un altro pezzo, più politico, sull’Italia sovranista vincitrice degli Europei, cita nientemeno che Ezio Greggio…) la usa per parlare del manager Mancini, in contrapposizione a Southgate. I due tecnici diventano nella lettura dell’Economist due archetipi stilistici di dirigenza aziendale.

Mancini ha un approccio prepotente, simile a quello di Sir Alex Ferguson“. “Gareth Southgate è un personaggio più emolliente e inclusivo”. Il ct inglese è “più moderno”, ha “un legame forte e duraturo con molti giocatori”.

“In termini aziendali, si potrebbe accostare Mancini a Jack Welch, il leggendario ex capo della General Electric, o al capo duro di un gruppo di private equity. Al contrario, lo stile di Mr Southgate assomiglia a quello della nuova razza socialmente consapevole di manager aziendali”.

L’Economist ragiona sul filo della metafora e scrive che il risultato finale potrebbe “far venire la tentazione di sostenere le maggiori virtù di uno stile di gestione più aggressivo, alla Mancini”. Il quale viene raccontato come “distaccato e gelido”, o almeno questa era la nome che si fece in Inghilterra, al City. Un allenatore non particolarmente amato dai giocatori.

Fa niente che abbia vinto, per l’Economist “nel mondo aziendale, la moda si è spostata più verso lo stile di gestione di Southgate. Nel calcio come nel mondo degli affari, una gestione aggressiva può funzionare per un po’. Ma ha successo solo se è accompagnato da altre qualità”.

Ad qui la chiusura di Buffett: bravi eh, Mancini e Southgate, ma “se avessero guidato una squadra di una nazione più piccola con meno risorse, non sarebbero arrivati ​​alla finale”.

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