Il nazionale danese in particolare non distingue rosso e verde: “Mi tocca guardare le facce, e se il gioco è veloce è molto complicato”
Pochi giorni dal Mondiale di Russia. Alla Radio danese “DR P3”, un tifoso ha raccontato di aver avuto difficoltà a distinguere le maglie nell’amichevole tra Danimarca e Messico, per via del suo daltonismo. Arriva una telefonata, in diretta:
“Ciao, mi chiamo Thomas. Sono daltonico e succede proprio così. L’altro giorno in campo era difficile capire chi fosse nella mia squadra e chi era dall’altra parte”.
“Ciao Thomas, in quale squadra giochi?”
“Nella nazionale danese”.
Era Thomas Joseph Delaney, una delle anime della sorprendente Danimarca arrivata a giocarsi la semifinale degli Europei. Della sua innegabile capacità di sacrificio – ha percorso finora 43,5 chilometri in questo Europei – si sapeva. Del suo daltonismo non proprio. Ci torna oggi Marca.
Il nazionale danese è diventato un simbolo per i 350 milioni di daltonici nel mondo. “È il primo giocatore d’élite attivo a riconoscerlo pubblicamente. Non credo che sappia cosa significhi per la causa. La maggior parte non parla perché temono che influisca sul loro valore“, ha affermato Kathryn Albany-Ward, fondatrice dell’organizzazione britannica Consapevolezza sui daltonici, alla BBC.
Delaney in particolare ha difficoltà a distinguere tra rosso e verde, il colore della sua nazionale e una delle sue ex squadre, il Werder Brema: “È difficile da descrivere. È come vedere diverse tonalità dello stesso colore. Di solito giochiamo con pantaloni diversi, ma qualche volta sono entrambi bianchi, il che rende le cose ancora più complicate. Allora non mi resta che guardare le facce, ma devo farlo molto velocemente per non perdere palla. Quando le persone sono vicine si distinguono bene, ma quando il ritmo è alto e sono più lontane è un po’ difficile”.
La sua confessione è stata così rilevante che Australia e Danimarca hanno accettato di giocare con le loro seconde maglie ai Mondiali per non “danneggiare” Delaney.
“Avrebbero potuto scegliere altri colori e usarli contro di me. Quasi sicuramente non avrei notato il giallo”, ha commentato lui con una risata.