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Oro all’iraniano accusato di terrorismo, il Cio: “Se ci sono prove, siamo pronti a riceverle”

La dichiarazione del portavoce del Comitato Olimpico Internazionale, Mark Adams, in risposta alle accuse del coreano Jin Jongoh

Oro all’iraniano accusato di terrorismo, il Cio: “Se ci sono prove, siamo pronti a riceverle”

L’ultimo caso ad agitare le Olimpiadi di Tokyo arriva dall’accusa del coreano Jin Jongoh all’avversario nella pistola 10 metri Javad Foroughi, l’iraniano che si è aggiudicato la medaglia d’oro.

Jin Jongoh gli aveva dato del terrorista, in quanto “guardiano della rivoluzione”. Mark Adams, portavoce del Comitato Olimpico Internazionale, si è espresso così sulla questione: “Se ci sono delle prove, che ce le facciano avere: noi siamo qui”.

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