La finale contro l’Inghilterra ha dimostrato che siamo entrati in un’altra epoca. Con la squadra di Southgate chiusa in difesa e noi a stringerla fino in fondo alla sua area
Sul Corriere della Sera Mario Sconcerti fa i complimenti alla Nazionale di Roberto Mancini, che ieri è uscita vittoriosa da Euro 2020.
“Questo è il momento di essere liberi e ringraziare tutti. Non tanto Mancini, che è stato sempre il più ringraziato, quanto i ragazzi, quelli insoliti come Di Lorenzo e Emerson, quelli sfiniti come Barella e Verratti. Quelli che ci hanno salvato tante volte come Chiesa e quelli che ci sono sempre stati come Bonucci e Chiellini, la nostra anima. Ringraziare l’estro di Insigne, l’errore inutile di Jorginho. Grazie a tutti quelli che hanno preso questo treno così strano e colorato da non pensare fosse il nostro”.
È stata un’impresa difficile battere l’Inghilterra, scrive, ma anche l’inizio di un’altra epoca. Si è capito al gol di Bonucci.
“Il gol di Bonucci è nato faticoso ma spontaneo, una conseguenza dovuta alla crescita del gioco italiano. È partito da Cristante, è stato chiuso da Bonucci, due piccoli giganti in mezzo alle torri inglesi. È stato in quel momento che si è capito che era passata un’epoca, con l’Inghilterra nella sua cattedrale non poteva fare nient’altro che difendersi. E noi a stringerla d’istinto fino in fondo alla sua area”.