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“Una carezza inevitabile”, il New York Times racconta il rigore di Jorginho

“Nessuno poteva farci niente. Quando ha cominciato la rincorsa tutti sapevano che cosa sarebbe successo”

“Una carezza inevitabile”, il New York Times racconta il rigore di Jorginho
Mg Londra (Inghilterra) 06/07/2021 - Euro 2020 / Italia-Spagna / foto Matteo Gribaudi/Image Sport nella foto: gol Jorginho

Il New York Times racconta “l’inevitabilità di Jorginho”. Il suo rigore che manda l’Italia in finale degli Europei. La “carezza”, nei minimi dettagli. Lo centellina, per la sua bellezza ed efficacia.

“Jorginho si è messo di fronte alla schiera ammassata dei tifosi italiani, ha raddrizzato la schiena e ha preso fiato. Ognuno di loro sapeva cosa sarebbe successo. Così ha fatto anche Unai Simón, il portiere della Spagna, irrequieto e tremolante sulla sua linea. Si avvicina alla palla con un trotto gentile. A metà strada, esegue un piccolo salto, una breve balbuzie progettata per invogliare il portiere a muovere i piedi. Quel movimento quasi impercettibile, quel leggero sussulto, è tutto ciò di cui Jorginho ha bisogno. Questo è il momento in cui sa quale lato della rete si rivelerà irraggiungibile per il portiere. Da lì, è semplice”.

E ancora:

Jorginho “non colpisce il pallone. Lo affronta. Lo guida. Lo accarezza. È lo stesso ogni volta. Ma solo perché sai che sta per succedere non significa che puoi fare qualcosa per fermarlo”.

Rory Smith elogia le “virtù italiane più tradizionali: caparbietà e indomabilità, organizzazione e astuzia, denti digrignati e tendini tesi. Il più grande risultato di Mancini, nei suoi tre anni alla guida della Nazionale, è che è riuscito a mantenere quei tratti riducendo la dipendenza dell’Italia da loro”.

E sceglie Chiellini (e Bonucci) come simboli.

“Giorgio Chiellini e Leonardo Bonucci, ormai nell’autunno della loro carriera, stoppano e intercettano con la stessa gioia innocente e pura con cui avrebbero potuto godersi una trappola del fuorigioco ben orchestrata da bambini”.

“E per tutto il tempo, Chiellini, in particolare, sembrava divertirsi, assaporando questo piccolo viaggio nella memoria. C’erano 60.000 persone all’interno del Wembley Stadium, la stragrande maggioranza di loro italiani che si mangiavano le unghie sul vivo; c’erano 22 giocatori in campo, tutti consapevoli che il minimo scivolone avrebbe potuto significare che tutto ciò per cui avevano lavorato potrebbe andare in pezzi, e Chiellini sorrideva e rideva e lanciava improvvisati discorsi di incoraggiamento al suo portiere”.

Per il NYT è stato quando Chiellini ha riso e accusato Alba di essere un “mentiroso” nel siparietto per il sorteggio dei rigori, che “l’Italia ha vinto. Sapeva cosa stava per succedere”.

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