Anche lo stop all’attività agonistica nel 2021 ha ragioni di mercato: prestazioni deludenti avrebbero potuto svalutare il marchio Jacobs
Il Corriere della Sera racconta la nuova vita di Jacobs che fino alle Olimpiadi ha vissuto
con lo stipendio di agente di polizia, la borsa di studio della Fidal (qualche decina di migliaia di euro) e un contratto di medio cabotaggio con la Nike (30/50 mila euro), migliorato dopo la vittoria agli Europei indoor.
Il quotidiano spiega che ora cambierà tutto per il doppio oro olimpico della velocità:
Jacobs per Nike diventa testimonial chiave su un fronte come quello europeo dove gli sprinter da tempo non sono a livelli top. Il nuovo contratto sarà importante, comprenderà probabilmente un ruolo anche nella promozione delle linee di abbigliamento perché Jacobs ha «il fisico» per sfondare anche tra i giovanissimi.
Il Corriere scrive anche che lo stop all’attività agonistica dopo i Giochi ha anche ragioni economiche. Prestazioni deludenti nel finale di stagione avrebbero potuto svalutare il marchio Jacobs per quel che riguarda i contratti da stipulare per i meeting.