A Repubblica lo stilista che ha disegnato le divise per l’Olimpiade: «Mi piacerebbe pensare di aver portato fortuna all’Italia ma non è dipeso da me. Malagò protagonista»
Repubblica, con Dario Cresto-Dina, ha intervistato Giorgio Armani che ha disegnato le divise dell’Italia alle Olimpiadi (oltre alla maglietta del Napoli).
«Mi piacerebbe pensare di aver portato fortuna all’Italia, ma credo che le vittorie azzurre dipendano soltanto dalle qualità dei nostri atleti. Quindi ribalterei la risposta dicendo che sono molto orgoglioso di avere vestito un’Italia così sensazionale».
Un protagonista?
«Lo sono stati tutti, i vincenti come gli sfortunati. Hanno pianto e gioito assieme, dando una immagine di grande umiltà. Non amo dare pagelle, ma questa volta credo di poter fare un’eccezione per Giovanni Malagò, presidente del Coni. Credo che con la sua grande professionalità, il suo entusiasmo e la sua passione sia stato di esempio per tutti i nostri atleti».
«Il nostro Paese non è mai affondato in un oscuro Medioevo. E noi stessi, come italiani, dovremmo avere più consapevolezza delle nostre qualità e maggiore orgoglio per quello che riusciamo a fare. Le nostre qualità, nello sport come in tanti altri campi, sono sempre state altissime. E dovremmo esserne coscienti noi per primi».