Spazzini aveva rivendicato il proprio ruolo nei miglioramenti dell’atleta dovuti al cambio di alimentazione.
Tornano le accuse di doping. Il Times di sabato scorso ha dato grande evidenza all’operazione di polizia che ha messo sotto accusa, per steroidi, Giacomo Spazzini il nutrizionista di Jacobs doppia medaglia d’oro alle Olimpiadi.
Spazzini, successivamente, è stato assolto con una sentenza del gennaio 2022.
Spazzini era sotto inchiesta per “traffico di steroidi anabolizzanti” nell’ambito dell’“operazione Muscoli”, è stato accusato di distribuzione illegale di steroidi anabolizzanti. Ora l’indagine, della polizia municipale di Milano, è al vaglio dei pm. La notizia è stata ripresa oggi anche da L’Equipe.
Visualizza questo post su Instagram
Il Times cita un’intervista di Spazzini a Libero:
“Scendere sotto i dieci secondi era il suo obiettivo. In un anno di lavoro insieme, abbiamo aumentato la sua massa muscolare di 4 kg e ridotto il suo grasso corporeo del 4 per cento. Tutto attraverso una corretta alimentazione. Mangiava per mantenersi in forma, ma aveva bisogno di qualcosa in più per fare quel salto di qualità. La nutrizione era assolutamente fondamentale per lui. Le proteine lo hanno aiutato ad aumentare la sua ipertrofia muscolare, i carboidrati gli hanno dato energia mentre i grassi hanno sostenuto il suo stato ormonale.”
Il Times ha riportato la dieta di Jacobs citata da Libero: riso basmati, pasta integrale, pollo, verdure, frutta secca, pesce bianco, torte di grano saraceno e semi oleosi.
Il Times ha sentito anche l’avvocato di Spazzini Stefano D’Apolito:
“Vorrei chiarire che Jacobs è stato assistito – fino al mese di marzo – da professionisti del centro che il mio cliente gestisce come imprenditore. Non è un nutrizionista e non ha mai svolto tale attività che, ripeto, il centro offre ai suoi clienti tramite professionisti medici specializzati. Per quanto riguarda il contatto tra il mio cliente e Jacobs, si basa su un rapporto di amicizia. Infine, desidero chiarire che nel procedimento penale in cui Spazzini è indagato, sono emersi elementi probatori che esonerano il mio cliente da ogni responsabilità. Confido quindi che il mio cliente sarà assolto nella fase preliminare del procedimento.”