La marciatrice pugliese trionfa nel giorno del suo compleanno. Doppietta azzurra nella 20 chilometri. Eguagliati gli ori delle ultime tre Olimpiadi e il record di 36 medaglie come a Roma 1960
L’Italia marcia, direbbero i futuristi. L’Italia bissa alle Olimpiadi di Tokyo e il giorno dopo vince la seconda medaglia d’oro consecutiva nella marcia – ancora 20 chilometri – stavolta femminile. Antonella Palmisano, anche lei pugliese, trionfa come il giorno prima Massimo Stano. Ha condotto una gara di testa e una dopo l’altra ha vinto la resistenza delle avversarie. Le ha sfidate anche psicologicamente, saltando un paio di rifornimenti. Proprio oggi Palmisano compie trent’anni. Non ha avuto alcuna ammonizione da parte dei giudici, a conferma di uno stile inappuntabile. Al secondo posto la colombiana Arenas e bronzo per la cinese Liu Hong.
Con otto medaglie d’oro, l’Italia ha eguagliato il risultato delle tre precedenti Olimpiadi ed è a quota 36 come totale (come Roma 60, ovviamente nel 1960 c’erano decisamente meno discipline). È l’atletica leggera disciplina regina anche per l’Italia con ben quattro ori tra cui quello storico di Jacobs nei cento metri.
E’ la prima volta che l’Italia vince l’oro nella marcia con uomini e donne nella stessa Olimpiade.