A nulla sono valsi i tentativi di convincere il francese che giudicava ingiusta la decisione dell’arbitro. Si è seduto a bordo ring rifiutandosi di andar via
Il pugile francese Mourad Aliev è stato sconfitto dal britannico Frazer Clarke nei quarti di finale del pugilato superpesanti maschili +91kg, squalificato dall’arbitro ed ha perso la testa. Si è rifiutato di lasciare il ring.
Aliev ha reagito in modo scomposto alla decisione del direttore di gara. Ha scosso violentemente la telecamera che riprendeva il match e poi si è seduto a bordo ring rifiutandosi di andar via. «Io da qui non mi sposto», ha dichiarato.
L’arbitro lo aveva squalificato perché a suo parere troppo veemente nel combattimento, tanto da costringere il suo avversario Clarke a ricorrere due volte alla medicazione al sopracciglio sinistro.
Hanno provato a convincere Aliev in tutti i modi, racconta la Gazzetta dello Sport.
“Gli hanno portato dell’acqua. Gli hanno parlato sia il suo team sia funzionari “olimpici”. Il risultato? Dopo 30 minuti Aliev si è rimesso l’accappatoio ed è tornato nella Kokugikan Arena. Tutto finito? Nient’affatto. Il francese è dopo pochi minuti tornato in “scena” per continuare la sua protesta sedendosi nello stesso punto. Peccato che quello fosse l’ultimo incontro della giornata”.
🇫🇷❌ Incroyable image de Mourad Aliev qui refuse de quitter le ring.
Le boxeur n’a pas accepté sa disqualification lors de son quart de finale après avoir envoyé plusieurs coups de tête selon l’arbitre #Tokyo2020
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— France tv sport (@francetvsport) August 1, 2021