Diario As spiega come i 2,7 miliardi aiuteranno i grandi club a bypassare la crisi. In Serie A i presidenti si opposero a quest’accordo e ora chiedono di pagare meno tasse
Mentre la ricetta che il calcio italiano presenta al governo è quella vecchia come il cucco, ossia fateci pagare meno tasse. In Spagna, dove pure hanno goduto di agevolazioni fiscali, hanno scelto la strada del mercato. La Liga ha chiuso un accordo con il fondo di investimento internazionale CVC lo stesso che molti presidenti italiani – De Laurentiis in testa – respinsero.
L’accordo prevede 2,7 miliardi di euro in cambio di 10% della Liga. I club hanno quarant’anni per restituirli a un tasso d’interesse molto basso. Scrive Diario As che il 80% sarà destinato ai club e il 15% di questi 2,430 miliardi destinati direttamente agli organici delle squadre, al pagamento degli stipendi.
Quindi il rinnovo di Messi e gli acquisti di Mbappé o Haaland per il Real Madrid ricevono un’importante spinta.
La distribuzione degli importi per club sarà basata sulle entrate dei diritti tv delle ultime sette stagioni e l’accordo dovrebbe essere approvato mercoledì dalla Liga. Diritti tv la cui distribuzione al 50% è uguale per tutti, poi il 25% dipende dai meriti sportivi e il restante 25% dai biglietti. Quindi Barcellona e Real Madrid sono i club che riceveranno più soldi da quest’accordo.
Questi soldi daranno anche la possibilità di rinnovare o costruire ex novo gli stadi.