Parla Barshim, il qatariota medaglia d’oro ex aequo con Gimbo. «E’ uno dei miei migliori amici, ci siamo guardati negli occhi, non è servito usare parole»
«L’oro a pari merito? Ci siamo guardati negli occhi con Gimbo, non è servito usare parole. Eravamo in gara da tre ore, è uno dei miei migliori amici e abbiamo avuto lo stesso infortunio. Essere insieme sul tetto del mondo è un sogno. E poi, two is better than one».
QUANTE EMOZIONI! 🥰🥰🥰
Si, Gimbo! Hai appena vinto l’oro, è tutto vero! 🥇💙🇮🇹#HomeOfTheOlympics | #Tokyo2020 | #Athletics | #HighJump | #Tamberi | #ItaliaTeam | #Gold pic.twitter.com/P3YxthPIES
— Eurosport IT (@Eurosport_IT) August 1, 2021
Sono la parole di Mutaz Barshim, il qatariota arrivato ex aequo con Tamberi nel salto in alto alle Olimpiadi di Tokyo. Medaglia d’oro per tutti e due, niente spareggio. Una gioia divisa a metà, ma non per questo meno grande.
«Ho conosciuto Tamberi dieci anni fa in Canada ai mondiali junior e ho detto subito, questo è pazzo».