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Sono state le Olimpiadi dei mental coach e del coming out del disagio mentale

Una pagina su Repubblica: il Cio ha allestito numero verde d’aiuto psicologico per atleti. Phelps: «Gli atleti stanno imparando che è ok non essere ok»

Sono state le Olimpiadi dei mental coach e del coming out del disagio mentale

I mental coach, Repubblica dedica una pagina a una delle principali novità di queste Olimpiadi. L’aspetto psicologico è balzato agli onori delle cronache, soprattutto – ma non solo – per quel che è accaduto a Simone Biles. L’anno perso per il Covid ha influito molto. Repubblica racconta che il Cio

ha potenziato la squadra di psicologi presenti a Tokyo. Ha istituito una linea verde attiva 24 ore su 24 – “Mentally fit helpline” – dove rispondono medici in grado di dare consigli in 70 lingue.

Jacobs e Tamberi, come altri, hanno ringraziato i loro mental coach.

I giochi di Tokyo, almeno, hanno avuto il merito di sdoganare il coming out del disagio mentale. «Gli atleti stanno imparando che è ok non essere ok» ha sottolineato Michael Phelps, che malgrado 23 medaglie d’oro ha lottato con depressione e istinti suicidi.

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