Ha riscritto gerarchie che parevano incrollabili. Ha steso su fogli bianchi un po’ di triangoli per le punizioni e un altro po’ schemi per i corner.
In attesa della sfida contro il Cagliari di domani e, si spera, di un’altra vittoria che porterebbe il Napoli a quota 6 su 6, il Corriere dello Sport tesse un elogio a Luciano Spalletti. Il suo impatto a Napoli è stato sicuramente positivo
«al Napoli ha fatto da guida non solo psicologica ma tecnica, gli ha consegnato certezze, l’ha equilibrato, l’ha trascinato fuori dal suo monotematico atteggiamento d’un giro palla da ritmare, ha riscritto gerarchie che parevano incrollabili (Rrhamani per Manolas), lucidato Mario Rui, rielaborato Fabian Ruiz e con lui un centrocampo liquido nel quale è stato calato la muscolare personalità di Anguissa, ha redistribuito Elmas nella propria vocazione, ha steso su fogli bianchi un po’ di triangoli per le punizioni e un altro po’ schemi per i corner, ha sfruttato i cinque cambi che pare lo elettrizzino e poi s’è preso Osimhen e lo ha avvolto nelle varie opzioni»