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Ha vinto la Premier: la Fifa si rimangia le sanzioni per i sudamericani “ribelli”. Peggio per il Napoli

Ora si complicano le cose per il Napoli: senza deroga sulle quarantene del governo inglese contro il Leicester non avrà Koulibaly, Osimhen, Rramani e Ospina

Ha vinto la Premier: la Fifa si rimangia le sanzioni per i sudamericani “ribelli”. Peggio per il Napoli
Parigi (Francia) 07/06/2019 - Mondiali di calcio femminile Francia 2019 / Francia-Corea del Sud / foto Federico Pestellini/Panoramic/Inside/Image Sport nella foto: Gianni Infantino ONLY ITALY

La Premier vince la battaglia contro la Fifa. Ieri i club inglesi avevano deciso di schierare ugualmente gli 11 giocatori non inviati nelle rispettive Nazionali, fregandosene delle minacce della Fifa. I club si erano accordati tra loro decidendo di restare uniti, ottenendo che le squadre avversarie non facessero ricorso contro i club “ribelli”. Un fronte unito che palesava l’alleanza politica della Premier con la Uefa di Ceferin. E la battaglia è stata vinta.

Con un comunicato emesso questa mattina, infatti, la Fifa annuncia che sono stati ritirati i reclami delle federazioni contro i club di Premier che non hanno mandato i loro calciatori a giocare con le Nazionali durante la sosta. Potranno tutti scendere in campo liberamente con le proprie squadre.

Tutto questo potrebbe non agevolare il Napoli in Europa League, anzi. La Fifa aveva infatti chiesto al governo inglese una deroga sulla quarantena che dovevano ottenere i giocatori che erano stati nei Paesi dell’area della red list, compresi i 4 giocatori del Napoli: Koulibaly, Rrahmani, Ospina e Osimhen. Alla luce di quanto accaduto adesso, però, di questa deroga non ci sarebbe più bisogno. Allo stato attuale, contro il Leicester, giovedì, il Napoli non potrà portare i suoi quattro giocatori. A meno che il governo britannico non si muova.

 

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