Rocchi giudica insufficiente anche la prestazione di Guida, sia per aver usato il metro della «compensazione» che per non aver espulso il tecnico

Il comportamento del tecnico della Roma, José Mourinho, durante il derby capitolino di domenica, non è piaciuto ai vertici arbitrali. Lo racconta il Messaggero, che scrive:
“«Inaccettabile», «non deve più ripetersi», «saremo severissimi». Definizioni e intenzioni raccolte tra i vertici arbitrali italiani dopo lo show di José Mourinho. Anzi, tra gli ufficiali di gara che hanno avuto a che fare con lui prima, durante e al fischio finale del derby, la parola più carina con cui si descrive la performance dello Special è «teatrino». Raccontano di un lungo e costante ‘dialogo’, con il quarto uomo in particolare, cominciato già durante il riscaldamento pre-partita ed esploso in coincidenza del mancato rigore assegnato alla Roma per il fallo di Hysaj su Zaniolo”.
Ai vertici dell’Aia non è piaciuta nemmeno la prestazione dell’arbitro.
“I vertici dell’Aia che giudicano la prestazione di Guida insufficiente non tanto per il rigore non concesso nel primo tempo – qui la posizione è «il contatto c’è, si poteva dare, ma non è uno scandalo non averlo dato», quanto per quello assegnato dopo, «il classico fischio di compensazione» viene definito e la mano leggera usata nella gestione di Mourinho che poteva, anzi, «doveva» essere espulso. Questa è la valutazione di Gianluca Rocchi. Alla luce delle ultime esternazioni di Mourinho e del comportamento tenuto durante il derby, il designatore ha chiesto ai suoi arbitri di usare la massima severità dalla prossima partita, come è accaduto per Gasperini nelle settimane precedenti. Quello che è successo domenica, non sarà più tollerato. E se l’allenatore romanista userà gli stessi toni scelti per commentare l’espulsione di Pellegrini, l’Aia si rivolgerà alla Procura Federale perché intervenga con una sanzione”.