Il tecnico aveva inveito contro un ispettore durante un controllo a sorpresa. Il Tribunale Nazionale Antidoping gli ha addebitato le spese processuali: 378 euro

Una nota di biasimo, le spese processuali e niente più: se la cava così, Gian Piero Gasperini, dopo gli insulti rivolti agli ispettori antidoping che lo scorso 7 febbraio avevano effettuato un controllo a sorpresa su quattro calciatori durante un allenamento dell’Atalanta.
Di seguito, la sentenza del Tribunale Nazionale Antidoping.
Il Tribunale Nazionale Antidoping, nel procedimento disciplinare a carico del sig. Gian Piero Gasperini (tesserato Figc), visti gli artt. 3.3, 13.3 del CSA 2021 afferma la responsabilità dello stesso in ordine all’addebito ascrittogli e dispone nei confronti del predetto la sanzione della nota di biasimo. Condanna il sig. Gian Piero Gasperini al pagamento delle spese del procedimento quantificate forfettariamente in euro 378,00.