Un altro streaming è possibile. Una resa commovente, colori nitidi e non stinti come negli ex paesi socialisti. Questo ci tocca: serie A modesta, visione modesta
Un altro streaming è possibile. O meglio, lo streaming è possibile. Anche dello sport in diretta. Come del resto abbiamo sempre saputo, visto che viviamo con lo streaming. È bastata una diretta di Amazon Prime per fugare ogni dubbio: il problema non è la rete, il problema è Dazn. Ci si è aperto il cuore nel collegarci per Inter-Real Madrid. Una resa commovente, colori nitidi e non stinti come ce li saremmo immaginati negli ex paesi socialisti. Addio rotellina. La partita scorre e tu a casa la guardi. Senza particolari alchimie. Chi ha la fibra, la guarda con la fibra. Chi ha altro, la guarda con altro. La normalità. La felicità leopardiana.
Del resto ci aveva già pensato il presidente dell’Agcom, nel pomeriggio, a chiarire che il problema era Dazn. Anche se non è chiaro se e come sarà risolto. Ipotizziamo nel seguente modo: i consumatori avranno la peggio. È bello il capitalismo così: prendi i soldi e offri un servizio inadeguato. Saremmo tutti industriali. Che poi, a dirla tutta, la responsabilità non è di Dazn ma della Lega Serie A che ha affidato loro la gestione dei diritti tv del campionato. È anche giusto così: campionato modesto, visione modesta. La Champions la trasmette Amazon. Ci è tutto chiaro. In realtà ci era chiaro anche prima di Inter-Real Madrid. Ed è inutile illudersi, Bezos non sbarcherà in Serie A. Ha la nostra piena e incondizionata solidarietà.