Quante “maremme” nomina ogni partita, alla fine il più stanco è lui. Osimhen segna un gol da salto in alto. Ospinik non c’era. Ah se il Napoli avesse un terzino vero
OSPINA. Dell’antico Ospinik c’è traccia una sola volta, ahinoi, quando kamikazeggia su Barnes al 6’. Il Leicester ne fa tre, compreso il gol annullato, e in quegli attimi, Ilaria, ho sempre provato la sensazione che la palla andasse dentro, come se il portiere non ci fosse. E non dimentichiamo quel rinvio disastroso al 35’, orrendo déjà vu dell’era del Veleno – 5
Magari ha accusato in ritardo il jet-leg, certo non era in una serata di reattività – 5
MALCUIT. Ai riccioli gialli del ritrovato Malcuit potremmo appendere l’ennesima considerazione nostalgica e amara sui cosiddetti terzini del calcio di oggi. Giustamente ossessionati dalla spinta e dai cross (e Malcuit ne pennella uno perfetto per El Tav al 45’), quando però si tratta di difendere possono rivelarsi giocatori da oratorio. Ecco, il secondo gol della volpe Barnes dimostra tutto questo – 5
Peccato, perché si propone bene quando c’è da attaccare, ma commette troppi errori e costringe tra l’altro Di Lorenzo a spostarsi su una fascia che evidentemente non preferisce. Mi chiedo se sarò ancora viva quando il Napoli finalmente comprerà un signor terzino – 5
JUAN JESUS dall’83’. Senza voto
Senza voto
RRAHMANI. A voler fare gli inquisitori, potremmo accusarlo di concorso esterno alle cazzate altrui (vedi sopra). Perdipiù stenta a trovare una sintonia con Kappa Kappa. La sufficienza è risicata – 6
Ci mette tanta buona volontà e si vede che ascolta le lezioni, ma sembra sempre un po’ imbrigliato, come se fosse un ottimo studente ma si limitasse a quello che c’è scritto nel libro – 6
KOULIBALY. Pensando di fare Krol sbaglia il lancio che poi conduce all’uno a zero del Leicester. Indi gli tocca fare il crocerossino in soccorso dei compagni di un reparto che stasera è stato oltremodo burroso – 6
Può mai Koulibaly andare in soccorso dei compagni e fare doppio lavoro? Non è uno spreco? – 6
DI LORENZO. Si è buttato a sinistra e ha portato la croce soccombendo numerose volte. Amen – 5,5
Fa sempre lo stesso errore. C’è il suo zampino nel gol del Leicester. Io adoro questo ragazzo, ma è recidivo. L’unica attenuante è che non era la sua fascia – 5
FABIAN RUIZ. Con quell’oscena maglia rossa bordata di giallo, cioè romanista, mi viene da chiamarlo Er Moviola. Nei momenti topici, quando era il momento di fare il passaggio decisivo o di tirare, è stato lento e loffio. Per fortuna è riuscito a servire Victor Victoria per il due a uno. Almeno questo – 5,5
Gli rendo merito dell’assist, ma mi chiedo: perché Fabian non sempre ragiona? A volte sembra come spento, come se non riuscisse ad afferrare l’idea giusta, come se neanche si sforzasse di trovarla. Come ieri – 5,5
ANGUISSA. Alla seconda partita è già diventato la colonna vertebrale del Napule. Anche se rispetto alla Juve qualche errore lo fa ma è fisiologico in una partita dal ritmo inglese, altra cosa rispetto al campionato italiano – 6,5
Vuoi mettere il Leicester con la Juve vista al Maradona? Tutta un’altra storia – 6
PETAGNA dall’83’. Senza voto
Sì, ok, senza voto, ma da quando è entrato lui è come se qualcosa fosse cambiato. Il Napoli non ha smesso un secondo di pressare per provare a vincerla. Sarà una coincidenza
LOZANO. Diciamo, Ilaria, che l’inedita dorsale destra non lo favorisce, ma El Tav si aggira sempre come uno squalo a pelo d’acqua pronto a colpire, anche se la condizione è quella che è. Da segnalare quel colpo di testa al 45’ – 6
Che bello quel volo al 45′, Fabrizio, ci ho davvero creduto. Lozano non è ancora in forma, e si vede, ma ogni spezzone di partita giocata aumenta il suo minutaggio e la fiducia. Va bene così – 6
POLITANO dal 63’. Il suo ingresso dà adrenalina e ha il merito del cross per la cabeza victoriana del pareggio – 6,5
Stesso discorso di Petagna. Non si può dire che non si danni per cambiare il volto alla serata. Mi è piaciuto – 6,5
ZIELINSKI. Di San Piotr, Ilaria, potremmo dire varie cose belle stasera, ma io quel gol ingurgitato a due passi dalla porta non glielo perdono – 5
Totalmente fuori forma e poco lucido. In due parole: uno spreco. Quel gol era praticamente fatto ed è l’emblema della sua serata – 5
ELMAS dal 63’. Portatore sano di locura, nel senso che si agita parecchio. Dovrebbe capire la differenza tra moto e movimento – 5,5
Sai che a me è sembrato un tantino più concreto e lucido del solito? – 6
INSIGNE. Forse è stanco, forse no, ma non riesce mai a essere decisivo e incisivo. Detto questo corre e al posto del tiroagggiro sperimenta il tiro a vuoto – 6
Ha rattoppato lo spazio di Di Lorenzo fuori posizione. Su quella fascia ha dovuto lavorare per due – 6
OUNAS dal 74’. Lui, Lozano, Osimhen e talvolta Politano sono gli unici azzurri capaci di saltare l’hombre. E non è poco – 6,5
Il giusto sprint a partita in corsa, lo spirito che porta in campo fa sempre bene alla squadra – 6,5
OSIMHEN. Tanti tiri a perdere per settanta minuti, pur compensati in parte da un magnifico assist per San Piotr. Allora cominci a pensare, Ilaria, che Victor Victoria abbia perso il suo tocco magico e poi invece scopri felicemente che ti sbagli. Inventa un gol possibile solo grazie alle sue gambe infinite e ne fa un altro di testa da campione di salto in alto. Tutti in piedi – 8
Credo che Spalletti abbia detto tutto ciò che c’è da dire su di lui. E’ acerbo, inconsapevole dei suoi mezzi e della sua forza. Se Spalletti lo farà crescere diventerà straordinario. Ad ogni modo, i due gol sono stati favolosi – 8
SPALLETTI. Ha trascorso settanta minuti a incazzarsi e bestemmiare per la sagra dello spreco e della mira sbagliata: Osimhen, Insigne, Fabian Ruiz, Zielinski, Lozano, finanche Malcuit. Tutta la nostra solidarietà. Per il resto il suo Napule ha saputo ancora una volta raddrizzare la partita e per poco non mandava andreottianamente le volpi in pellicceria. Questione di testa. Tantissima – 7,5
Vorrei avere una telecamera fissa su Spalletti, per contare le “maremme” che nomina ogni volta. Sì, ieri era incazzato, e a fine partita stremato. Ha fatto i cambi giusti al momento giusto e mi piace pensare che il fatto che – come dice Koulibaly – non abbiamo perso una partita che due o tre anni fa ci avrebbe tagliato le gambe, sia anche merito suo e del carattere che sta dando a questo Napoli – 8
ARBITRO MARTINS (PORTOGALLO). Ha rasentato la perfezione pur fischiando tantissimo – 7
Avevo dimenticato le partite di Europa League, i falli, le continue interruzioni e la paura che qualcuno si faccia male.