Su Repubblica le manie del tecnico toscano, al quale il bianco non piace. Per anni ha indossato sempre la stessa maglia nera prima delle partite

Oggi si gioca il derby capitolino. La Lazio di Sarri affronterà la Roma di Mourinho: è l’evento della giornata, celebrato da tutti i quotidiani. Su Repubblica, Giulio Cardone e Matteo Pinci scrivono delle scaramanzie che accomunano entrambi i tecnici. E raccontano un aneddoto riguardante il tecnico toscano e la sua esperienza alla Sangiovannese, richiamata da lui stesso ieri in conferenza stampa quando ha parlato delle pressioni. Sarri, si scopre, odia il bianco. E’ un colore che proprio non gli piace.
“Ma già ai tempi della Sangiovannese le scaramanzie dell’allenatore toscano erano proverbiali: la prima regola imposta ai suoi calciatori, appena entrato in quello spogliatoio, non fu esattamente di tipo comportamentale: «Scarpini neri per tutti», disse, «tranne Baiano che può indossarli bianchi». Già, il bianco non gli piace: raccontano che una volta un concessionario volesse regalargli un’auto, ma quando scoprì che sarebbe stata bianca non la ritirò. Piuttosto, per anni ha indossato una maglia nera, sempre la stessa, prima di ogni partita. Ossessioni, come quelle per gli schemi, a cui dava nomi di persone: un corner “Gennaro”, una rimessa “Giuseppe”, in Serie C, non le avevano mai viste”.