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Renzo Arbore: «Lucio Battisti non amava le feste, diceva “poi mi fanno cantare”»

Intervista al Corsera sul suo amore con Mariangela Melato: «La invitai a cena, venne con la sorella. Aveva una grande cultura, studiava, studiava, studiava»

Renzo Arbore: «Lucio Battisti non amava le feste, diceva “poi mi fanno cantare”»
Db Milano 20/04/2007 - Renzo Arbore / foto Daniele Buffa/Image nella foto: Renzo Arbore

Il Corriere della Sera intervista Renzo Arbore per gli 80 anni che avrebbe compiuto Mariangela Melato. Ricorda la grande attrice, suo grande amore. In un passaggio cita anche Battisti.

L’ho invitata una sera a casa mia ed è venuta con la sorella».

«Poi siamo andati casa di Agostina Belli dove c’era una festa. Avevo convinto il mio amico Lucio Battisti a venire con noi. Lucio non amava le feste e non andava da nessuna parte perché diceva: “Poi mi fanno cantare”. Io lo convinsi dicendogli: “Vedrai che non succederà, mangiamo una cosa e basta. Garantisco io”. Venne . E fu lui invece che, vedendo una chitarra, di sua spontanea volontà la prese e cominciò a cantare “Io vorrei, non vorrei, ma se puoi …come può uno scoglio…”. Io e lei ci guardammo. Eravamo già cotti».

«Mi piaceva tutto di lei. Mariangela si era fatta da sé, aveva una grande cultura, leggeva, studiava, studiava, studiava.

Frequentavamo tanto anche Milano. I genitori di Mariangela vivevano lì e lei parlava un milanese straordinario, popolare.

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