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Se non lo utilizzi per plusvalenze fittizie, a cosa serve il settore giovanile?

POSTA NAPOLISTA – Il Napoli non ha una rete di squadre compiacenti. Dal 2014, Tutino ha cambiato undici maglie ed è ancora del Napoli

Se non lo utilizzi per plusvalenze fittizie, a cosa serve il settore giovanile?

Dopo la consueta transumanza estiva dei giovani azzurri verso campi più propizi, ti viene da chiedere: il settore giovanile è utile, oppure serve solo per adempiere un obbligo federale? Il Calcio Napoli non usa i calciatori del vivaio per realizzare plusvalenze fittizie, non ha una rete di squadre compiacenti che li utilizzano in serie A, neppure valorizza in casa bidoncini placcati in oro per rivenderli a 24 carati. Caso mai da noi si fa il contrario, come accadde ad Izzo ceduto per l’astronomica cifra di 90mila euro.

Il destino degli elementi del vivaio è di peregrinare per lo stivale a tempo indeterminato. Esemplare è l’odissea, iniziata nel 2014, di Tutino che dopo undici cambi di maglia non è stato ancora ceduto a titolo definitivo. Per comprendere la direzione di questa tendenza, basterà attendere il prossimo anno quando sei calciatori importanti andranno a scadenza di contratto.

La proprietà, come è noto, non ama ricapitalizzare, le casse continueranno ad essere vuote e neppure la qualificazione Champions porterà beneficio, servirà per colmare i buchi di bilancio degli ultimi esercizi.

Ci saranno solo due strade percorribili per sostituire i partenti: rovistare i cassonetti per raccattare svincolati e prendere calciatori ai margini delle proprie squadre pagandoli in comode rate, oppure tenere in organico i vari Contini, Luperto, Zanoli, Folorunsho, Gaetano. La prima ipotesi, già sperimentata da altre società, ti lascia in uno stato di perenne indebitamento e come abbiamo constatato, non funziona. La seconda porta ad un inevitabile ridimensionamento, che è comunque in corso da tempo.

Per quanto mi riguarda, se proprio devo soffrire, preferisco due anni di autarchia in cui mettere i conti a posto, per poi ripartire con un nuovo progetto. Hai visto mai che, nel frattempo, si riesca a tirare fuori dal vivaio un campioncino? I giovani devono giocare, altrimenti non si capirà mai quanto valgono.

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