«Superlega? E’ la Champions League. Vogliono fare la Superlega per gestire i soldi senza dividerli. La Roma? Con Koulibaly sarebbe un’altra squadra»
Il vicepresidente dell’Uefa, Zibì Boniek, ha rilasciato alcune dichiarazioni sul Mondiale di calcio ogni due anni:
“Da dove nasce questa cosa? Da una casa di malati mentali: non esiste. Se lo fai, non c’è spazio per altre competizioni. E poi non puoi fare più le qualificazioni: allora le nazionali devono sciogliersi. Wenger? Gli voglio bene, ma ha dormito male”.
Sulla Superlega:
“Oggi è la Champions League: se vogliono fare la Superlega perché non gestiscono soldi, vogliono soldi da gestire tra di loro e non dividerli. Oggi i soldi che raccoglie la Champions sono uguali o superiori a quelli della Superlega, solo che vanno divisi tra tutto il mondo del calcio. Se si fa una competizione senza merito sportivo, non la guardo più: la Champions League oggi è la Superlega. Se la facevi 15 anni fa, il fondatore era la Stella Rossa”.
Boniek ha parlato anche della Roma e di Koulibaly.
“Mourinho può dare un target diverso, la Roma ha bisogno di essere internazionale. Mourinho può dare qualcosa, non gli manca niente: la squadra è equilibrata, la tiene bene. A me sembra che il problema della Roma sia la mancanza di un uomo di grande esperienza in difesa che guidi i giovani: Mou può anche andare anche in pressing, ma dietro ci vogliono difensori esperti. Se ci fosse Koulibaly, sarebbe tutta un’altra squadra”.