ilNapolista

Fausto Desalu: «Le opinioni altrui ci rovinano. Siamo atleti, bisogna pensare solo a correre»

E’ stato uno dei quattro staffettisti di Tokyo. Al CorSport: «La medaglia è un’impresa storica e un inizio. Ho potuto avere cose, nel mio staff, che prima non avevo»

Fausto Desalu: «Le opinioni altrui ci rovinano. Siamo atleti, bisogna pensare solo a correre»
Tokyo (Giappone) 06/08/2021 - Atletica Leggera staffetta 4x100 mt / Olimpiadi Tokyo 2020 / foto Panoramic/Image Sport nella foto: Lorenzo Patta-Marcell Jacobs-Fausto Desalu-Filippo Tortu

Il Corriere dello Sport intervista Fausto Desalu, uno dei quattro staffettisti che hanno regalato all’Italia la medaglia d’oro alle Olimpiadi di Tokyo, con Patta, Jacobs e Tortu. Racconta com’è la vita dopo quella vittoria.

«Non è cambiato nulla. Sono quello di prima che si allena e fa le stesse cose. So rimanere coi piedi per terra».

Racconta di non leggere i giornali.

«Non leggo molto i giornali, nonostante sia sempre disponibile per le interviste. Non mi lascio condizionare dal resto né dal fatto che qualcuno possa fare meglio di me. Siamo atleti, bisogna pensare a correre. Ho imparato che le opinioni altrui ci rovinano e basta. È successo a tantissimi colleghi di livello più alto e ho preso la cosa come una lezione importante di cui far tesoro».

Che atleta è Desalu?

«Uno molto affamato di risultati. La medaglia è il raggiungimento di un’impresa storica ma anche l’inizio, mi offre l’opportunità, per esempio, di avere cose nel mio staff che prima non avevo. E poi sono molto autocritico. Prima parlavo di motivazioni, potrei elencarvele fino a domani, sono ancora più agguerrito di prima».

La popolarità è bella, ma non c’era abituato.

«Ma per me è sempre stata una cosa positiva, mi ha consentito di lavorare senza troppi assilli. Adesso sarà un po’ difficile, ma dovrò imparare».

 

ilnapolista © riproduzione riservata