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La vera battaglia giudiziaria è sui danni d’immagine: il Napoli vorrebbe da Allan 19 milioni di euro

Sono tre i filoni giudiziari dell’ammutinamento: la multa (di cui si sta parlando), la causa civile a Roma e quella di Allan contro il Napoli per due mensilità non pagate

La vera battaglia giudiziaria è sui danni d’immagine: il Napoli vorrebbe da Allan 19 milioni di euro
Ag Napoli 25/07/2020 - campionato di calcio serie A / Napoli-Sassuolo / foto Alessandro Garofalo/Image Sport nella foto: esultanza gol Allan

Quel che sta andando in scena in questi giorni davanti al collegio arbitrale chiesto dal Napoli, è solo un segmento del groviglio di cause provocate dall’ormai celebre ammutinamento del 5 novembre 2019. Una scia giudiziaria che chissà se un giorno avrà fine.

Ieri molti testimoni sono stati ascoltati per il contenzioso tra Allan e il Calcio Napoli che ha chiesto al brasiliano 170mila euro. Allan è accusato di essere tra quelli che hanno innescato la disobbedienza con una rispostaccia a Edo De Laurentiis (“i soldi mettiteli…”) e più testimoni riferiscono che si arrivò molto vicini all’aggressione: intervennero alcune persone per allontanare il brasiliano. Allan, come riportato dai giornali, quella sera era infortunato, era a bordo campo durante Napoli-Salisburgo e risultò tra i convocati solo perché chiese all’allora allenatore Ancelotti di stare vicino alla squadra. Come riportato dalle cronache, non era nemmeno in panchina.

La causa verte fondamentalmente sulla natura del ritiro. Se si è trattato o meno di un ritiro punitivo. Ricordiamo che Ancelotti – che ieri ha testimoniato chiamato da Allan – espresse pubblicamente la propria contrarietà alla decisione della società.

Ma la causa di ieri è solo il primo atto di un lungo tour. È una tappa propedeutica – nel pugilato si definirebbe sottoclou – al match più importante che è quello relativo alla causa per lesione dei diritti di immagine che il Napoli ha promosso al Tribunale civile di Roma nei confronti di Allan. Secondo fonti molto accreditate, ammonterebbe a 19 milioni la somma chiesta dal Napoli al brasiliano. La lite col figlio Edo ha lasciato più di uno strascico nel presidente. È chiaro quindi che l’esito della prima controversia giudiziaria sarà importante perché potrà indirizzare la contesa più importante. Se il collegio arbitrale dovesse riconoscere al Napoli la legittimità della maxi-multa di 170mila euro ad Allan, questo farebbe partire il club in una posizione di vantaggio nella causa al Tribunale civile di Roma. Ricordiamo che De Laurentiis ha dieci anni di tempo per questa causa civile sulla lesione dei  diritti d’immagine.

C’è inoltre un terzo filone giudiziario. Ed è la causa che Allan ha intentato al Calcio Napoli per il mancato pagamento delle mensilità di luglio e agosto 2020. Ricordiamo che in quella stagione il campionato venne sospeso per Covid e si giocò anche d’estate. I club ottennero la possibilità le mensilità fino a giugno. Successivamente avrebbero pagato luglio e agosto (mesi durante i quali i calciatori hanno giocato). A fine estate, Allan si è poi trasferito all’Everton e quelle mensilità non le ha mai ricevute. Né tantomeno, ovviamente, poteva rivalersi nei confronti dell’Everton perché lui durante i mesi di luglio e agosto ha giocato col Napoli e quindi pretende di essere pagato per le sue prestazioni.

Quindi l’iter giudiziario dell’ammutinamento è molto lungo. E stiamo parlando solo di Allan.

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