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«Prima di morire Pino Daniele mi chiese di scrivergli una canzone. Mi disse che avevo l’anima del colore della sua»

Giuliano Sangiorgi a Specchio: «Gliela scrissi, ma lui se n’è andato. Nella mia scrittura ricade la mia grande mancanza di autostima»

«Prima di morire Pino Daniele mi chiese di scrivergli una canzone. Mi disse che avevo l’anima del colore della sua»

Specchio intervista la voce dei Negramaro, Giuliano Sangiorgi. Tra le altre cose, parla delle sue debolezze.

«Più che le paure, io credo che quello che ricade nella mia scrittura sia una grande mancanza di autostima. È un problema che spesso mi fa avere discussioni con mia madre. Appena finisco qualcosa di importante per me e magari anche di successo è come se non avessi fatto nulla. Dimentico quello che faccio dopo sei minuti. Così effettivamente ogni volta mi ritrovo davanti a un foglio bianco come se dovessi sempre ricominciare da capo».

Sangiorgi ha composto canzoni per tanti interpreti famosi: Malika Ayane, Mina, Patty Pravo, Ornella Vanoni. Persino Pino Daniele gli aveva chiesto di comporgliene una. Purtroppo, però, morì prima di poterla interpretare.

«Di desideri ne avevo uno nascosto e si è avverato: Pino Daniele. Poco prima che morisse, Pino mi ha chiamato dicendo che voleva che scrivessi una canzone per lui. Io persi letteralmente l’equilibrio. Gli risposi: “Maestro ma non esiste, non me la sento”. E lui: “Tu lo puoi fare: tu tieni l’anima dello stesso colore mio”. E allora ho scritto la canzone e gliel’ho mandata. Ma lui se ne è andato. E quel sogno ora vive nel suo cassetto».

 

 

 

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