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Salernitana-Napoli 0-1, pagelle / Fa tutto Spalletti: la mossa Petagna e crea l’inutile caso Insigne

Lo scorso anno il Napule finì il girone di andata a 34 punti. Oggi ne ha 31 all’undicesima. Mertens e Lozano desaparecidos. Anguissa continuità marziana

Salernitana-Napoli 0-1, pagelle / Fa tutto Spalletti: la mossa Petagna e crea l’inutile caso Insigne

Le pagelle di Salernitana-Napoli 0-1 a cura di Fabrizio d’Esposito e Ilaria Puglia.

OSPINA. Nell’incredibile assedio granata Ospinik felineggia come può, sul confine labilissimo della disperazione, tra la cabeza salvifica dell’Euroappuntato santo subito e quell’uscita monca che poi porta al gol sprecato da Gagliolo. E alla fine, nonostante tutto, conserva la verginità della sua porta – 6

Di Lorenzo gli toglie anche la possibilità di fare l’eroe, ma si sarebbe fatto trovare pronto – 6

DI LORENZO. Quando il Napule è padrone nel primo tempo, l’Euroappuntato fa il solito esterno aggiunto a supporto di Na-Politano. Combatte e vince tanti duelli con l’indomito Ribery (a proposito, complimenti: 97 minuti in campo a 38 anni) e poi… e poi quella corsetta all’indietro prima della punizione del franco Franck e la testa che la respinge sulla linea della porta. Sugli altari subito, senza alcuna discussione, è pur sempre la vigilia di Ognissanti – 7

E allora non facciamo gli spilorci, Fabrizio, perché quell’intuizione è stato ciò che ci ha salvato la vigilia e pure la festa – 8

RRAHMANI. A inizio ripresa vacilla un paio di volte su Gondo, indi quel lassismo molle, insolito per lui, sul predetto Ribery e che poi condanna il Comandante Capitano al rosso per il fallo su Simy  – 5,5

Hai detto tutto tu – 5,5 

KOULIBALY. Con Gondo non ha mai problemi, con Simy purtroppo sì – 5

Simy non sarebbe mai arrivato su quella palla e se pure l’avesse acchiappata, non sarebbe arrivato in porta. Un’ingenuità disarmante dopo una partita impeccabile, cosa che fa incazzare ancora di più – 4,5

MARIO RUI. Vedere Marittiello far funzionare le celluline grigie anziché l’istinto talvolta ferale è un altro risultato della “cura caratteriale” del Mago Pelato in panca. Detto questo si esibisce in numerosi cambi di gioco da sinistra a destra (ne sbaglia uno solo) e spinge all’infinito. Nella carambola del vantaggio azzurro è proprio un suo tiro che rimette la pelota nell’area avversaria – 6,5

Una trasformazione epocale. Sia lodato Luciano – 6,5 

ANGUISSA. Capace di attaccare a destra e poi di andare a recuperare in difesa a sinistra. Viene abbattuto due volte, si rialza e gioca e sino alla fine. Una continuità marziana, Ilaria – 7

Qualche errore in fase di costruzione, ma che personalità il modo in cui resta in campo con il cartellino giallo addosso. Mamma mia – 7

FABIAN RUIZ. Lì in mezzo tiene botta tutto sommato, ma dà l’impressione di non essere mai incisivo e decisivo. Non a caso gli scappano un paio di leggerezze – 6

Meglio il secondo tempo che il primo. Il primo è comunque stato un incubo un po’ per tutti – 6

ZIELINSKI. Al 7’ potrebbe già segnare ma la tocca in modo strambo di sinistro e sparacchia alle stelle. Indi scivola nell’ombra fino a diventare l’hombre del partido con il gol del vantaggio. E’ il paradosso perfetto di questa serata della sofferenza che vince – 6

Proprio mentre – dopo quel gol divorato al 7′ – iniziavo a chiedermi se per caso esistesse una Coppa d’Africa dove spedirlo per un po’, eccolo illuminarci con un gol pesantissimo, che ricorderemo a lungo. E’ la notte delle streghe, non c’è dubbio – 7

ZANOLI dal 94’. Senza voto

Senza voto

POLITANO. Dei tre là davanti è quello che gioca di più, ma non infila mai il corridoio giusto. Efficace comunque nella fase difensiva – 6

Nel primo tempo da incubo di cui sopra è il più reattivo. E’ costretto a sacrificarsi per coprire la squadra quando il Napoli resta in 10 – 6

JUAN JESUS dal 79’. Un paio di palle spazzate via, senza pensarci troppo – 6

Può essere un bene come un male. Da rivedere – sv

MERTENS. Ciro inane. Zero tiri in porta e anche zero assist. In questo caso, ha ragione Max quando evoca gli spettri della funesta Era del Veleno – 5

Imbarazzante. E lo dico con la morte nel cuore – 4,5

PETAGNA dal 59’. Una mossa bellica quella del Generale Spalletti. Petagnone va a occupare militarmente l’area granata come un panzer. E tre minuti dopo il suo ingresso prende la traversa nella stessa azione in cui segna Piotr – 7

Lui sì che sfrutta ogni singolo minuto che gli viene concesso per dimostrare che c’è, che vale, che serve. La squadra lo sa, e si vede – 7

LOZANO. Un’altra ombra vagante – 5

Un altro che non ha colto l’opportunità, che peccato – 4,5

ELMAS dal 59’. Trenta minuti luminosi fatti di tigna e iniziativa. E all’89’ va al tiro dopo uno slalom sinistra-centro – 7

Il Napoli sblocca l’insidiosissima partita proprio grazie ad un’azione partita da lui – 7

SPALLETTI. Faccio a meno di commentare, Ilaria, le sibilline dichiarazioni sull’esclusione di Insigne. Piuttosto voglio solo guardare la classifica e, sempre a proposito dell’anno scorso, ricordare che il Napule finì il girone di andata a 34 punti. Oggi ne ha 31 all’undicesima – 7

In campo mostra la solita abilità a leggere la partita, dunque non c’è nulla da dire, anzi. E nemmeno al Napoli, che, orrido, riesce a portare a casa una partita pesantissima. Ma le dichiarazioni pre partita di Spallettone non mi sono piaciute: lui, che è sempre così abile a cercare le parole giuste, ha aperto un caso inutile, pronunciando frasi sibilline che lasciavano intendere il peggio. E’ da bambino capriccioso, dopo, dire ‘non rompetemi i coglioni’. Bastava dicesse subito “Insigne non si sente bene” invece che tirare in ballo dinamiche da gestire – 6

ARBITRO FABBRI. Alterna decisioni giuste a topiche clamorose come angoli non visti et similia – 5

 

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