Propongo di dare a Insigne 1 milione per ogni rigore segnato e di restituirne 2 per quelli falliti: potremmo rinnovare Kulì, Godimhen, acquistare definitivamente Zambo e una Panda nuova per il mister.
Il mio Napoli – Torino 1-0
- Una gara intera con un uomo in meno; un paio di rimonte; altre due dominate e terminate col torello e poi quella con tutta Cagliari e provincia murata in area.
- Abbiamo vissuto diverse partite in cui sono accadute cose diverse, ma con una caratteristica che le ha accomunate tutte: la vittoria.
- All’appello mancava “la giornata no” alias “quella col Torino” o più semplicemente “quella contro Juric”.
- Ci sono partite in cui accade di tutto e ogni circostanza porta all’inesorabile conclusione che il risultato sarà diverso dalla vittoria. Senza scomodare Ferrario col Perugia, ma nel recente passato, possiamo tranquillamente annoverare in questa speciale categoria, l’ultima dello scorso campionato che, casualmente, fu contro una squadra di Juric.
- La sensazione è che ieri fossimo incappati nella gara che può durare anche 8 ore e mai avremmo segnato.
- Il Napoli senza brillantezza, contro la classica avversaria tignosa che fa giocar male, un penalty in mano al portiere, un gol annullato per fuorigioco dopo aver esultato per 5 minuti buoni, un palo pieno e la sensazione che per sbloccarla ci sarebbe voluta la mano di dio o un tuffo di Crippa.
- Personalmente alla fine non l’ho detto, ma ho pensato al peggio. Magari a causa di un retro passaggio suicida di Aronica per Sansone, con 3 infortuni e un paio di rossi.
- Niente, nel corso del tempo, mi ha lasciato pensare positivamente. La squadra si è pure presentata con una maglia nera piena di feline…
- Insigne, che era stato criticato perché non segna su azione da mesi, ha pensato bene di non segnare nemmeno più su rigore.
- Molti diranno che la causa dell’errore è la mancanza del rinnovo che non gli dà serenità. A parte che li sbaglia da quando giocava nel parco, io proporrei di dargli un milione per ogni rigore segnato e di restituirne due per quelli falliti: a quest’ora potremmo rinnovare Kulì, Godimhen e acquistare definitivamente Zambo e una Panda nuova per il mister.
- L’ha tirato alla Jorginho che almeno li sbaglia guardando il portiere.
- Dopo aver fallito l’occasione si è depresso e non ha più giocato. A differenza di Zielinski che invece non ha avuto bisogno di un rigore parato.
- A questi, si è aggiunto Politano che la prima cosa buona l’ha fatta al 59’ quando ha cominciato a incitare i compagni dalla panchina.
- Un altro segnale che mi ha fatto propendere per il disastro è l’ingresso di Mertens. In 5 minuti ha sconocchiato come un Milik qualsiasi, si è fatto soffiare la palla come un Llorente e si è buttato a terra perché lento e in ritardo come un Bakayoko. Insomma, in 5 minuti Mertens mi ha fatto rivivere Gattuso.
- Il Minao, assai nervoso, ha così commentato il belga: sta zavorra! A gennaio chi ti prende? Non c’è nemmeno più la Cina.
- Come i commenti piccati di Diego su Kulì che spesso si spinge in avanti: devi stare “cionco” nella tua metà campo. Perdi la palla e poi ce la prendiamo con Mario Rui. Ci servi solo sui corner.
- Inoltre, a differenza delle altre gare, non ho visto grandi idee. Godimhen è diventato l’idolo dei tifosi. Temo che lo sia diventato anche dei compagni: per ore hanno cercato solo lui, anche a 40 metri dalla porta. Spesso lasciandolo in balia di se stesso.
- Veniva ingabbiato da tutta la difesa e grazie al pardo se poi il telecronista ha esaltato Bremer come fosse Beckenbauer.
- Poi la sentenza del Minao: queste partite sono quelle sfortunate, non le vinceremo mai. Amen.
- Ci siamo guardati mesti e io non l’ho detto, ma ho pensato addirittura di perderla. Con quelle maglie appestate, nere e ingarbugliate, poi…
- A 10 minuti dalla fine però, i fili si sono sciolti. È successo ciò che ha scompaginato le sensazioni, la realtà, le secce e la classifica. Tutto ciò che ci aveva portato a bestemmiare invece ci ha condotti al gol, all’urlo e alla vittoria.
- Kulì ha recuperato palla e si è proiettato in area di rigore, Mertens è uscito dal corpo di Milik e con un doppio triangolo velocissimo con Godimhen e lo stesso Kulì, si è presentato in area. Un rinvio, un rimpallo sulla schiena di Elmas e così, finalmente, un pallone decente in mezzo all’area come mai se n’erano visti per l’accorrente Godimhen.
- Il commento del Minao: io ho sempre pensato che Mertens fosse il tassello in attacco che ci mancava…
- Non riporto quello di Diego su Kulì che in area ha chiuso il triangolo di tacco.
- Più facile quello su Victor: io non so se con la testa ha superato l’altezza della traversa e non so di preciso quanti secondi sia stato fermo in aria, so solo che è stato bellissimo.
- Se quel gol lo avesse fatto Ronaldo con ancora la maglia della squadra preferita di Orsato, avrebbero scomodato il fresco Nobel Parisi per spiegarlo e Micheal Jordan come controfigura.
- 8 su 8. Eguagliato il record che raggiunse il camerata nell’anno delle porcate. Non mi illudo, ma se vinciamo pure contro Juric. Se vinciamo le partite che non pensi mai di vincere e che non hai mai vinto…
- Ora ci tocca lo step della diretta concorrente col dente avvelenato verso l’ex allenatore che assassinò l’eroe di casa e col fegato spappolato a causa di una prodezza del solito Orsato.
- Sarà dura, durissima, specie se ci concederanno un rigore.
- Ma occhio alla Coppa.
- Forza Napoli Sempre
Gianluigi Trapani ilnapolista © riproduzione riservata