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Al Bano: «Ylenia si è buttata nel Mississipi. Romina? Mi diceva: ‘sul palco mi spacchi i timpani’»

Al CorSera: «Il suo amore ha iniziato a spegnersi dal ’90. Ha avuto un cambio di personalità. Ci siamo lasciati male, ho speso tanto in avvocati»

Al Bano: «Ylenia si è buttata nel Mississipi. Romina? Mi diceva: ‘sul palco mi spacchi i timpani’»

Il Corriere della Sera intervista Al Bano. Racconta il suo arrivo a Milano da Cellino San Marco.

«Dormivo da abusivo nel cantiere dove ero imbianchino, senza luce, con le candele che mi sembrava la prova generale del mio funerale. Con le ultime mille lire, vado a comprare carne in scatola. Vedo la Simmenthal e altre scatole con una parola mai sentita: ananas. Pensai a una sottomarca. Mi nutrii di ananas per una settimana».

Incontrò Romina Power nel 1967, sul set di Nel Sole.

«Io non sapevo chi fosse lei, lei non sapeva chi io fossi. Notai solo che aveva la minigonna: era la prima che vedevo. Successe tutto negli ultimi tre giorni».

Nel 1994 a rompere l’idillio arrivò la scomparsa della figlia Ylenia, a New Orleans. Al Bano racconta l’idea che si è fatto:

«Ho parlato con le due persone a cui disse, davanti al Mississippi, “io appartengo all’acqua”. Lì, ho rivisto mia figlia e ho capito che si era buttata nel fiume. Nell’ultimo anno, era cambiata, era andata a scrivere un libro sugli homeless in Belize. Romina, invece, pensa che l’hanno drogata ed è da qualche parte».

Senza questa tragedia, stareste ancora insieme?

«Il suo amore ha iniziato a spegnersi dal ’90. Si era stancata delle tournée e anche della mia voce. Mi diceva: sul palco, mi spacchi i timpani. Ha avuto un cambio di personalità. Era tornata quella della Roma degli artisti. I film nuda, però, glieli faceva fare la madre, Linda Christian. Ci siamo lasciati male. Quanti soldi di avvocati ho dovuto spendere… Qualcuno pagato a rate».

 

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