A Torino dopo aver battuto Rublev: «la libertà di scelta è fondamentale. Non importa se si tratti di vaccinazione o qualcos’altro nella vita»
Novak Djokovic è un punto di riferimento non solo per gli appassionati di tennis, anche per la colonia di no vax. Ha sempre manifestato la sua contrarietà nei confronti del vaccino. Oggi ha battuto alle Atp Finals di Torino – dove c’è un ritiro al giorno – ha battuto Rublev 6-3, 6-2 e si è qualificato per le semifinale.
In conferenza stampa, come riporta anche L’Equipe, gli hanno riportato il commento fatti da Nick Kyrgios nei suoi confronti. Stavolta l’australiano si è schierato dalla sua parte. E lo ha fatto difendendo la libertà scelta sui vaccini.
«Kyrie (Irving, NBA, no vax), Novak… Hanno dato così tanto. Sono atleti internazionali ammirati da milioni di persone. Penso che, moralmente, sia sbagliato costringere qualcuno a vaccinarsi. Mi sono vaccinato due volte, ma non puoi costringere qualcuno ad esserlo oppure dirgli: “non puoi giocare qui perché non sei vaccinato”. Ci sono altre soluzioni, come ad esempio il tampone tutti i giorni».
Djokovic ha detto:
«È sorprendente la sua difesa visto quel che ha detto di me per diversi anni. Sono con lui, la libertà di scelta è fondamentale. Non importa se si tratti di vaccinazione o qualcos’altro nella vita. Dovremmo avere la libertà di scegliere, di decidere cosa vogliamo fare. In questo caso particolare, ciò che si vuole iniettare nel corpo. Ho sempre difeso la libertà di scelta e continuerò a farlo».