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Italia-Svezia Under 21, la Uefa chiude il caso: non fu razzismo

La Federcalcio svedese ha annunciato di aver ricevuto comunicazione da parte dell’Uefa di non voler procedere oltre nell’inchiesta

Italia-Svezia Under 21, la Uefa chiude il caso: non fu razzismo
Db Monza 12/10/2021 - qualificazioni Europeo U21 / Italia-Svezia / foto Daniele Buffa/Image Sport nella foto: Nicolo' Rovella-Amin Sarr

Non ci fu alcun episodio di razzismo in Italia-Svezia Under 21, lo scorso 12 ottobre, a Monza. Lo ha decretato al Uefa, chiudendo definitivamente il caso.

La questione nacque dall’accusa dello svedese Anthony Elanga rivolta ad uno dei calciatori azzurri: disse di aver subito un’offesa a sfondo razzista. Offesa che però non fu rilevata né dall’arbitro né dal quarto uomo e smentita categoricamente dalla Figc.

La Uefa aprì comunque un’inchiesta, nominando un investigatore per fare chiarezza. Alla fine è stato tutto archiviato. Ieri la Federcalcio svedese ha annunciato che la Uefa le ha comunicato di non avere intenzione di portare avanti il caso. La vicenda non sussiste.

La Svenskfotboll si riserva comunque di presentare appello, poiché crede che quando dichiarato da Elanga sia vero.

 

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