Il libro sui Mondiali. Arbitrò ad Arezzo Italia-Cannes. «Si inventò un rigore per noi e ignorò un nostro fallo sul gol del 3-0». Anni dopo sarebbe diventato capo degli arbitri
Il libro della talpa di Italia 90 è una miniera di chicche e aneddoti. Incredibilmente i quotidiani non ne scrivono, con l’eccezione del Foglio. Il libro di questa misteriosa gola profonda – uno dei ventidue convocati – si intitola L’Italia del ’90: Storia segreta del nostro Mondiale, scritto dall’anonimo appunto con Stefano Olivari. L’editore è Indiscreto. Un capitolo è dedicato all’ultima amichevole prima dei Mondiali. Italia-Cannes, ad Arezzo, arbitro Nicchi. Che la talpa definisce migliore in campo.
Il migliore italiano in campo è Marcello Nicchi. L’arbitro di Arezzo verso la fine del primo tempo trasforma in calcio di rigore un tuffo di Vialli per evitare Rico, con lo stesso Gianluca poi a trasformare. Fino a quel momento l’Italia ha fatto pena, contro un Cannes oltretutto poco combattivo. Il raddoppio di De Napoli è quasi immediato, sinistro dopo un colpo di tacco di Giannini. Nel secondo tempo altra prodezza di Nicchi, che ignora un fallo da rigore di Bergomi su Mlinaric, e 3-0 di Vialli lanciato bene da un Giannini che sembra il più brillante di noi.
In quel Cannes giocava un giovane sconosciuto, tal Zinedine Zidane.