Alla Gazzetta: «Ricordo che dopo ogni passo falso ci dicevamo “vabbé ma tanto piano piano recuperiamo. Questa Juventus non ha una vera identità»
Va giù duro Claudio Marchisio nell’intervista alla Gazzetta dello sport. Lui non vede analogie tra questa squadra allenata e quella – sempre allenata da Allegri – che nel 2015-16 rimontò e vinse il campionato.
«Non vedo molte analogie. (…) Semmai vedo più punti in comune con la Juve di Delneri che arrivò settima e questo deve essere un campanello d’allarme. Ricordo che dopo ogni passo falso ci dicevamo “vabbé ma tanto piano piano recuperiamo”. Eravamo convinti di arrivare in Champions e invece siamo andati avanti tra alti e bassi. Quando entri in una spirale negativa non è così facile tirarsene fuori, anche la fortuna ti gira le spalle».
E ancora, sulla situazione attuale:
«Dopo la brutta partenza aveva trovato un minimo di equilibrio ma non una vera identità: quasi ogni partita vediamo una formazione diversa, significa che Allegri non ha ancora trovato il suo undici. Lo step successivo doveva essere il gioco, che però non è arrivato».