A Il Giornale: «L’addio di Donnarumma? Lui sta facendo bene a Parigi, noi stiamo facendo bene qui. Penso sia stata la decisione migliore per tutti»

Il Giornale intervista Ciprian Tatarusanu. Da secondo portiere, dimenticato in panchina perché tra i pali c’era il predestinato Donnarumma e, poi, la rivelazione Maignan, si è preso il Milan, facendo benissimo anche contro il Porto, in Champions.
«Non mi sono mai sentito un “secondo” portiere. Nella mia carriera ho fatto tante partite, ho accumulato tante esperienze e soprattutto mi sono sempre allenato al massimo per risultare pronto al momento giusto, quando il Milan ha avuto bisogno di me».
Racconta come si allena.
«Ho una fortuna: mi aiuta il fisico, non ho avuto infortuni e questo mi ha consentito di non saltare allenamenti. Poi mentalmente penso di essere molto forte, capace di concentrarmi sulla partita e sul lavoro da svolgere con i miei compagni. Per organizzare la difesa bisogna avere grande lucidità. In apparenza sembro uno tranquillo, non è così. Sono solo molto concentrato sul lavoro. E non sono nemmeno molto anziano, come dite voi in Italia».
Gli chiedono come mai il Milan capolista in campionato arranchi in Europa.
«La spiegazione è molto semplice: il Porto, nelle due partite, ha giocato meglio di noi».
Sull’addio di Donnarumma: ha capito perché ha deciso di lasciare il Milan?
«Non devo capirlo io. È stata una sua scelta, una decisione, adesso è da un’altra parte. Lui sta facendo bene a Parigi, noi stiamo facendo bene qui. Penso sia stata la decisione migliore per tutti».