Lo rivela un’inchiesta di Sport Inside. Anche Rummennigge sospettato di essere a conoscenza delle pratiche illegali del club

Secondo un’inchiesta di Sport Inside, i dirigenti del Bayern Monaco sarebbero sotto accusa per “trattenuta e appropriazione indebita di salari” ed “errata tenuta di registri orari, mancata concessione del salario minimo” nei confronti dei dipendenti del settore giovanile del club, il Bayern Campus.
Le accuse riguardano l’amministratore delegato Oliver Kahn, il CEO della sezione sport Hasan Salihamidzic e il deputy CEO Jan-Christian Dreesen. Sospettato di essere stato al corrente delle pratiche illegali anche l’ex amministratore delegato, Karl-Heinz Rummennigge.
L’indagine è nata dopo una perquisizione nelle sedi dell’Ausburg a causa di irregolarità in altri centri giovanili della Bundesliga. Il Bayern è anche accusato di aver redatto rapporti errati sulla sicurezza sociale.
Risultano essere già stati interrogati molti testimoni, compresi gli attuali allenatori e coloro i quali li hanno preceduti.
Secondo quanto riporta Sport Inside, alcune tra le persone sentite, hanno dichiarato di aver lavorato per anni quattro volte di più rispetto alle dieci ore settimanali consentite pur essendo stati pagati con il salario base di 450 euro.