Come anticipato dal Napolista, il club inglese si è opposto all’invito dell’Asl Napoli 1. Ha fatto marameo col supporto della Uefa
Resettiamo tutto e torniamo alla notizia data in esclusiva un paio d’ore fa dal Napolista. Il Leicester si è rifiutato di sottoporsi ai tamponi della Asl Napoli 1. Ha opposto il suo no all’invito della Autorità sanitaria locale. Ha detto che il protocollo Uefa non prevede questa procedura, nemmeno in caso di potenziale cluster in corso. Il Leicester si è riservato di rispondere. Quando lo farà? Boh, visto che tra un paio d’ore si giocherà.
A questo punto non ci sono altra strade. O la Asl Napoli1. si ritira in buon ordine e accetta che un cittadino straniero si rifiuti di sottoporsi a tampone per il Covid oppure deve adottare un provvedimento come Craxi a Sigonella. A occhio e croce optiamo per la prima ipotesi. I cittadini inglesi sono liberi di comportarsi come meglio credono sul territorio italiano.
Ricordiamo che il Leicester è arrivato a Napoli senza sette calciatori e tre uomini dello staff che sono rimasti in Inghilterra perché positivi o sospetti positivi. Loro sono arrivati in Italia dopo essere stati a diretto contatto con positivi. E nessuno dice nulla.
La Uefa ha fatto sapere che per lei non c’è bisogno di ulteriori tamponi.
La Asl Napoli 1 fa sapere che il loro era solo un invito per maggiore prudenza. Come a dire: abbiamo scherzato.