Le Nazionali hanno il diritto di convocare anche i calciatori infortunati (è successo anche con l’Italia). Osimhen potrebbe anche farsi visitare in Nigeria. Il Napoli nulla potrebbe

Il Napoli e Aurelio De Laurentiis sono ovviamente senza parole per quel che sono costretti a subire: perdere quattro calciatori per circa un mese, nel bel mezzo del campionato, dover pagarli, perché il Napoli dovrà versare regolarmente lo stipendio, e non poter fare assolutamente nulla affinché ciò non avvenga. Il Napoli non ha alcun modo per impedire a Osimhen, Koulibaly, Anguissa e Ounas di rispondere alle convocazioni delle proprie Nazionali e di giocare la Coppa d’Africa. È la Fifa a stabilirlo.
Non solo. Ma, come prescrive la Fifa, e come peraltro è già avvenuto in svariate occasioni – ad esempio anche con Zielinski – le Nazionali hanno il diritto di convocare anche i calciatori infortunati. È accaduto tante volte anche con la Nazionale italiana. La Federazione convoca il calciatore e poi stabilisce se il giocatore sia o meno in grado di affrontare l’attività agonistica.
Nel caso specifico del Napoli, l’infortunio non ha impedito al Senegal di convocare Koulibaly. E il Napoli non può in alcun modo opporsi. Non può opporsi nemmeno nel caso di Osimhen. Il quale Osimhen in linea teorica potrebbe anche non sottoporsi alla visita di controllo in programma venerdì a Napoli. E farsi visitare da un medico di fiducia suo o della federazione. Poi, è interesse suo farlo visto che è stato operato e seguito a Napoli. Ma il club di De Laurentiis non ha alcuna arma per bloccare i calciatori. Nemmeno Osimhen. A meno che non siano i singoli calciatori a rifiutarsi di rispondere alla convocazione.
Al Napoli ne sono pienamente consapevoli. Il Napoli, così come altri club, ha provato a fare pressioni sulla Fifa affinché si riuscisse a spostare la competizione, a impedire che il regolare svolgimento dei campionati nazionali venisse stravolto. Più di tanto non ha potuto né può fare. De Laurentiis lo sa bene. Non apprezza – eufemismo – le regole del gioco ma le conosce benissimo.