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Kareem Abdul-Jabbar contro LeBron James: «Il suo meme sul Covid mette a rischio vite umane»

L’ex stella della Nba: “Ogni cosa che pubblica fa politica, e se non capisce la differenza tra influenza raffreddore e Covid ora gliela spiego”

Kareem Abdul-Jabbar contro LeBron James: «Il suo meme sul Covid mette a rischio vite umane»

Kareem Abdul-Jabbar contro LeBron James. Detta così, sarebbe un 1vs1 da fantascienza. Ma la partita è solo mediatica, e l’argomento è il Covid, i vaccini. LeBron James sulla sua pagina Instagram qualche giorno fa ha pubblicato un meme che rappresenta tre Spider-Man che si puntano l’un l’altro, uno chiamato covid, uno influenza e uno raffreddore, con il messaggio: ‘Aiutatemi gente’. Come a dire che non capisce più quale sia la differenza. Non è piaciuto ad Abdul-Jabbar, leggenda dell’Nba ora tra le altre cose editorialista e commentatore. L’ex stella dei Lakers l’ha attaccato sulla sua newsletter.

“LeBron James – scrive – non è solo uno dei più grandi giocatori di basket di sempre, si impegna a essere un leader nella comunità afroamericana per la lotta contro la disuguaglianza. Ma il suo meme su Instagram è stato un duro colpo per la sua degna eredità. Il sottotesto del meme è che LeBron non capisce la differenza tra queste tre malattie, anche dopo tutte le informazioni che sono presentate sulla stampa. Bene, dal momento che ha lo chiesto, lasciate che lo aiuti, spiegandogli la differenza, come riconoscerla per salvare vite umane, specialmente nella comunità nera”.

Per Jabbar “con 106 milioni di follower su Instagram, pubblicare un post del genere ha automaticamente un impatto politico, perché mette in dubbio la validità degli sforzi per vaccinare il paese. Come è evidente da alcuni dei commenti che accompagnano il post di LeBron, ha dato supporto a coloro che non vogliono essere vaccinati, il che peggiora la situazione, posticipando la nostra ripresa sanitaria ed economica. Il CDC riferisce che coloro che non sono vaccinati hanno nove volte in più la probabilità di essere ricoverati in ospedale e 14 volte in più la probabilità di morire di covid, rispetto ai vaccinati. Pubblicando il meme disinformato, LeBron ha incoraggiato a esitare nei confronti il vaccino, mettendo a rischio vite e mezzi di sussistenza”.

Per Jabbar è anche una questione razziale:

“La sovrarappresentazione degli afroamericani tra i casi confermati di covid e il numero di decessi sottolineano il fatto che la pandemia, lungi dall’essere una livella, sta amplificando o addirittura peggiorando le relazioni sociali esistenti, le disuguaglianze legate alla razza, alla classe e all’accesso al sistema sanitario”. “Le comunità afro-americane stanno ancora soffrendo, con un tasso di contagi molto più alto delle comunità bianche. Nel novembre 2021, il CDC ha evidenziato che l’equità sanitaria non è ancora una realtà perché il covid ha colpito in modo diseguale molti gruppi di minoranze razziali ed etniche, mettendoli più a rischio di ammalarsi e di morire. Uno studio ad Atlanta ha mostrato che il 79% dei neri con il covid è stato ricoverato in ospedale contro il 13% dei bianchi. Il covid ha portato a un calo dell’aspettativa di vita tra i bianchi di 1.2 anni. Tra le comunità nere e latine sono più di 3 anni. Quelli che sono certi della minore letalità della variante Omicron, è importante che si rendano conto di poter contagiare inconsapevolmente: anziani, persone con un sistema immunitario compromesso, persone con problemi respiratori. Quasi la metà di coloro che si riprendono dalla malattia iniziale soffre di long covid, con sintomi persistenti di nebbia cerebrale, mancanza di respiro, affaticamento, vertigini, mal di testa. Alcuni fanno notare che i vaccinati contraggono il covid. Sì, ma hanno anche sintomi più lievi e corrono meno rischi di morire. La statistica cruciale è questa: il 98-99% degli americani che muoiono di covid non sono vaccinati. L’esitazione al vaccino è più alta nella comunità nera che in qualsiasi altra. Esistono certamente ragioni storiche giustificabili per lo scetticismo dei neri nei confronti del sistema sanitario, dal quale sono stati regolarmente emarginati, ignorati e persino usati a fini sperimentali sperimentato in modo illegale, ma non sono sufficienti a giustificare i rischi per la salute e la perdita delle vite”.

“Per andare più direttamente a LeBron, nessuno pensa che raffreddore e influenza non siano seri”. “Gli esperti concordano sul fatto che il covid sia almeno 10 volte più letale dell’influenza. Per quanto riguarda il comune raffreddore, la morte è estremamente rara. Tuttavia, LeBron, se sei preoccupato per l’influenza, aiuta a promuovere la vaccinazione antinfluenzale”.

“Un modo per aiutare la comunità nera a superare la propria esitazione e salvare vite è che le celebrità e gli influencer continuino a incoraggiare tutti a farsi vaccinare e a fare il richiamo. L’immunizzazione diminuisce nel tempo e rende le persone vulnerabili alla reinfezione. LeBron è una voce necessaria nella critica alla brutalità della polizia contro la comunità nera. Deve essere lo stesso sostenitore dei vaccini, che potrebbero salvare migliaia di vite nere in questo momento. Il razzismo è altrettanto reale e altrettanto letale in entrambi i casi”.

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