Il compagno Zdanov ha raccolto il dolore dei due tecnici dopo l’incoronazione presidenziale di Spalletti: “si vanta di non lamentarsi mai come se vivesse in Scandinavia”
Maurizio Sarri e Rino Gattuso hanno affidato al compagno Zdanov questa protesta contro Aurelio De Laurentiis e che si conclude con un appello a tutto il popolo napoletano per un referendum sul migliore allenatore del Napoli in questi ultimi venti anni.
Egregio e per niente caro presidente De Laurentiis definito dal vero popolo napoletano come Pappone e tutti sappiamo che voce di popolo è voce di Dio,
abbiamo appreso con sommo dolore e inaudito sgomento che lei ha indicato Luciano Spalletti come il migliore allenatore della sua presidenza. Ci consenta di non essere d’accordo e di rivendicare per noi medesimi questo titolo, noi che gemelli dello spettacolo abbiamo dato il sole, la rivoluzione, la gioia, la cazzimma e il veleno ai tifosi napoletani nonché alla stampa tutta (o quasi).
Maurizio Sarri: Io ho aperto il più grande centro estetico della città: Insigne, Mertens, Callejon, Higuain hanno fatto lo shampoo a tutti i nostri avversari e in Europa hanno disputato memorabili mezzore al cospetto di giganti come Real Madrid e Manchester City. Ho ereditato le macerie illuministe del Chiattone ispanico e nell’indimenticabile 2018 ho vinto moralmente il campionato con 91 punti…
A questo punto l’immenso coro delle prefiche sarrite intona: “Novantun punt, anima d’ ’o Priatorio”. (Novantuno punti, anima del Purgatorio)
… ho fatto la rivoluzione con undici facce di cazzo e ho portato gioia vera e se nell’albo d’oro dello scudetto non c’è il nome del Napoli è solo a causa di un fottuto albergo alle porte di Firenze. Io mi sono arrapato anche per un’amichevole e delle competizioni borghesi me ne sono sempre fregato. Io ho convertito il popolo al credo dei titolarissimi e non è colpa mia se Zapata, Strinic, Maksimovic, Zielinski, Rog, Giaccherini, Pavoletti non avevano il giusto quoziente intellettivo per studiare e comprendere i miei appunti.
Gennaro Gattuso: Se Maurizio ha fatto risorgere il Napoli dopo la catastrofe del Chiattone, anche io sono arrivato dopo un altro allenatore in sovrappeso che ha fatto disastri. Ho sempre intuito la potenzialità della rosa e ancora oggi, durante la notte, mi sveglio all’improvviso e grido: “Lobo, Lobo, Lobo”. Mia moglie, la prima volta, ha pensato che mi facesse male il lobo dell’orecchio destro, poi le ho spiegato che si tratta di un tracagnotto slovacco che faceva finta di non sentire le mia urla. E con quella rosa piena di potenzialità ho raggiunto nella mia ultima stagione un incredibile quinto posto, osannato dalla stampa come una fiaba dei fratelli Grimm. Davanti alla mia porta hanno fatto la fila le più grandi squadre europee e le ho pure evitato, caro presidente, di svenarsi per quella sóla svedese di quarant’anni. Lei è davvero un cuore ingrato che mi ferisce nell’anima e nel veleno.
Sarri e Gattuso: I sottoscritti Sarri e Gattuso, premesso che hanno incarnato la vera anima del popolo napoletano condannato dalla Storia a subire errori arbitrali, soprusi e scippi mentre l’usurpatore Spalletti si vanta di non lamentarsi mai come se vivesse in Scandinavia e non nella città più bella del mondo, chiedono a tutti tifosi di indire un referendum per stabilire l’allenatore migliori degli ultimi vent’anni. In attesa di un fiducioso riscontro, i saluti più cari al popolo che non ci dimenticherà mai.