I sogni di gloria muoiono a Natale. Ieri sera non ci ha creduto nemmeno Spalletti. Si salva Di Lorenzo. Lozano non si può perdonare nemmeno a Natale
Le pagelle di Napoli-Spezia 0-1 a cura di Fabrizio d’Esposito e Ilaria Puglia
OSPINA. I sogni di gloria muoiono a Natale, Ilaria cara, e il sicario che li ammazza con il suo fatale autogol si chiama Jesus. Escatologia calcistica. A memoria d’uomo non ricordo una squadra in lotta per il titolo che perde tre partite consecutive in casa, di cui due con Empoli (stasera strapazzato dal Milan) e Spezia. E come con l’Empoli, l’approccio è stato molle e svogliato, tranne quei dieci minuti di forcing nella ripresa. Per questo motivo do a tutti un 4 politico. Di più non meritano gli azzurri. Giusti anche i fischi del Maradona. Per quanto riguarda Ospina, gli tocca oziare e beccare la pappina del predetto Juan Jesus – 4
Nel beccare la pappina si mostra pure lento come è stato poco rapido e presente anche in diverse uscite – 5
DI LORENZO. Tra i meno peggio e non c’è da meravigliarsi. Assicura il consueto sostegno offensivo a Na-Politano e poi anche lui ha la sua occasione nel pietoso finale del Napule. In difesa sventa su Manaj, qui diventato un gigante temibile come Cutrone e Pinamonti dieci giorni fa – 4
Non merita il 4, nemmeno quello politico. Resta in campo a battagliare nonostante il colpo subito, aiuta in difesa quando necessario e si propone davanti, creando anche problemi alla difesa ligure. Peccato che sia uno dei pochi a farlo – 6
RRAHMANI. Letale la sua complicità in quegli irritanti e insopportabili passaggetti all’indietro, il male atavico di questa squadra – 4
Non commette particolari errori, a parte qualche fallo inutile dato che l’avversario non era così temibile da rischiare l’ammonizione – 5,5
JUAN JESUS. Prima o poi doveva accadere, vista la sua carriera. Il Juan Jesus Horror Picture Show va in scena proprio dopo la sua partita migliore in azzurro, a Milano. Peccato. C’è da dire che il colpo di testa è stato perfetto – 4
Una sciagura, quell’autogol, per lui e per noi. Inevitabile dargli l’insufficienza – 4
MARIO RUI. Marittiello si danna senza risparmiarsi, d’accordo, ma sbaglia sempre con precisione elvetica l’ultimo passaggio, soprattutto cross. Suo comunque l’assist per il messicano smarrito. Come l’Euroappuntato vanta un intervento salvifico su Manaj – 4
Marittiello è quello che secondo me merita di più l’insufficienza. Irritante. Un fallo da lottatore di sumo, quello che gli costa l’ammonizione e la squalifica contro la Juve. Come se non bastasse, si arrabbia anche con il compagno (Politano?) che prova a calmarlo dopo il giallo scrollandosi malamente le sue braccia rassicuranti da dosso. Improponibile – 3
GHOULAM dall’86’. 4
Ribadisco che i 5 minuti di autonomia di Faouzi mi lasciano ogni volta più perplessa – sv
LOBOTKA. Si fa ingabbiare come un allocco dal centrocampo spezzino. Parliamo dello Spezia eh! Inammissibile – 4
Fa girare la palla, certo, ma con un palleggio sterile che ricorda i vecchi brutti tempi del Napoli – 5
ELMAS dal 78’. Entra come un puledro imbizzarrito e sbaglia subito un paio di palloni. Poi sì, prende pure una traversa al 94’, come se stasera il pareggio in extremis potesse cambiare il destino perverso di questa squadra – 4
Probabilmente un errore di Spalletti non inserirlo prima – 6
ANGUISSA. Sovente s’infila in vicoli senza uscita. Al solito generoso e vigoroso, ha però perso il tocco sovrannaturale dei mesi scorsi. Nel finale pure lui stava per segnare – 4
Meglio del compagno di reparto Stanislav – 5,5
POLITANO. Fa il brasileiro per quindici minuti scarsi. E nel primo tempo i suoi giochini per accentrarsi da destra sono scontati e irritanti – 4
Nel primo tempo è come se non esistesse, nel secondo, finalmente, si sveglia. Sicuramente è quello che ci mette più foga, anche se negli ultimi passaggi non è mai concreto – 5,5
DEMME dall’86’. 4
Senza voto
ZIELINSKI. Finché c’è, è il migliore dei peggiori se così si può dire. Ma nulla d’eccezionale, intendiamoci – 4
Il migliore in campo, anche se cala nella ripresa – 6
OUNAS dal 69’. Una sorta di chierico vagante che predica nel deserto. Un paio di giocate notevoli ma anche qualche ciucciaria – 4
Se non altro inventa qualche diversivo e porta Di Lorenzo davanti alla porta di Provedel – 6
LOZANO. Quel gol sbagliato a porta vuoto è qualcosa che non si può perdonare nemmeno a Natale, periodo di grazie e clemenza. Ogni volta che tocca il pallone non ne ingarra una. Dove ti sei perso Lozano? In quale dimensione ti trovi? – 4
Inconcludente e irritante al pari di Mario Rui – 3
MERTENS. Stasera l’attacco del Napule è osceno e lui si sveglia alla mezzora piena con due o tre spunti. Poi non esce più dagli spogliatoi – 4
10 minuti di vita. Stop – 4
PETAGNA dal 45’. Invocarlo al posto di Ciro dà l’idea di come eravamo combinati lì davanti – 4
Senza Zielinski il Napoli fatica a salire. E le palle lunghe possono andar bene per Osimhen, ma non per Petagna – 5
SPALLETTI. Ha ragione Max Gallo: contro il modestissimo Spezia guidato da un allenatore vicino all’esonero parlare di assenze non serve. Semmai il male oscuro di questa squadra è nella testa, ancor prima delle scelte e del modulo. Pensavamo che il Mago Pelato lo avesse guarito. Invece non è così. Il Napule comunque finisce il girone d’andata a 39 punti: cinque in più dell’anno scorso con Gattuso, nella sua unica stagione completa nel Napule (l’anno prima era subentrato a Re Carlo alla sedicesima giornata d’andata). Buon Natale Ilaria, nonostante tutto. E Buon Natale ai lettori del Napolista. Ci rivediamo alla Befana – 4
Qualche errore di lettura evidentemente lo ha commesso, come l’ingresso tardivo di Elmas. Non ha saputo incidere nell’intervallo e si è presentato dimesso davanti alle telecamere per le interviste. Ieri sera non ci ha creduto nemmeno lui. Buon Natale anche a te, Fabrizio, ed ai nostri lettori – 4
MASSIMI. Presuntuoso e arrogante: la mano spezzina su quel tiro di Mario Rui andava rivista – 4