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Piatti: «Sinner impara di più quando perde. E reagisce sempre, come dopo Tiafoe»

Intervista del coach a Supertennis alla vigilia della ripresa della stagione tennistica: «Può battere i primi ma non è ancora al loro livello»

Piatti: «Sinner impara di più quando perde. E reagisce sempre, come dopo Tiafoe»
2021 archivio Image Sport / Sport / Tennis / Jannik Sinner / foto Imago/Image Sport

Sta per riprendere la stagione del tennis. Riccardo Piatti, il coach di Sinner, ha rilasciato un’intervista a Supertennis.

«L’aspetto più importante per me è constatare che quando lui perde una partita “brutta”, poi reagisce sempre bene». Piatti porta come esempio di “resilienza” e reattività agonistica di Sinner la sconfitta con Tiafoe.

È stata importantissima. Se avesse vinto, sarebbe diventato numero 7 del mondo. Invece l’ha persa. Ma ha capito perché ha perso. E la prossima volta non la perde più, di sicuro non la perde in quel modo: lui deve passare da momenti così. Impara di più quando perde.

Secondo Piatti

Jannik può battere i primi ma non è ancora al loro livello. Per me è già a un livello superiore rispetto a Ruud e Hurkacz che gli sono davanti in classifica.

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