Il tecnico faceva la formazione basandosi sui consigli dell’astrologo: schierò la riserva Sartori, perché il mago aveva detto che con un Ariete avrebbe vinto

Neanche il mondo del calcio è esente dalla scaramanzia. La Gazzetta dello Sport dedica un articolo ai rapporti tra calciatori, allenatori e club con maghi, stregoni e cartomanti. Ci sono molti aneddoti riguardanti Nils Liedholm. Ha giocato nel Milan, club che poi ha allenato. È stato anche sulla panchina della Roma.
“Per decidere la formazione, l’allenatore svedese si affidava all’astrologo Mario Maggi, che aveva uno studio a Busto Arsizio. Quando il Milan andava in trasferta e passava da quelle parti, la deviazione dal Mago era una tappa obbligatoria. Una volta ci portò anche Falcao – “voluto alla Roma perché tutti i grandi centrocampisti sono della Bilancia”, raccontava – per farlo guarire da un infortunio. Un’altra volta, nel derby di andata dell’anno della Stella (1978-79), il grande Nils lasciò in panchina Gianni Rivera e schierò titolare Giovanni Sartori, l’attuale dirigente dell’Atalanta. Decisione oltremodo coraggiosa: fuori un campione, dentro una riserva. Il motivo? Astrologico. Il Mago Maggi gli aveva detto che con un Ariete (Sartori) al posto di un Leone (Rivera) avrebbe vinto. E così fu: 1-0, gol di Aldo Maldera. Le premonizioni del Mago Maggi assumono un riflesso sinistro quando si rammenta un episodio capitato a fine del campionato chiuso con la vittoria dello scudetto. Era prevista una tournée in Argentina, ma il Mago ammonì Liedholm. “Mister, non parta: le stelle mi dicono che in Argentina morirà un allenatore del Milan”. Liddas rimase a casa. Il suo vice, Alvaro Gasparini, morì di infarto”.