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Quando il presidente elogia l’allenatore è l’inizio della fine

Si è parlato solo di Milan-Napoli in settimana e il risultato è stato Napoli-Empoli 0-1, Cutrone, a culo, al 70′

Quando il presidente elogia l’allenatore è l’inizio della fine
Il presidente del Napoli Aurelio De Laurentiis

Il mio Napoli – Empoli 0-1

  • Scusate, ma l’Empoli?
  • Venerdì, il mio amico Paolo mi spedisce lo screenshot delle parole di De Laurentiis che non si esponeva da mezzo secolo: Spalletti è il miglior allenatore che ho avuto.
  • Paolo mi scrive inoltre: è giunto il momento. Senza pensarci, caccia 1000 euro e giochiamoci il 2 dell’Empoli. Quando il presidente lecca l’allenatore è l’inizio della fine. Con l’Empoli perdiamo. Con la sfiga più assoluta. È matematico.
  • Non gli rispondo.
  • Sabato, Paolo mi rispedisce le parole di De Laurentiis e la lista delle volte in cui il presidente ha tessuto le lodi dei nostri ex allenatori e di quanto abbiano portato bene quelle lodi. Da Mazzarri a Gattuso. 
  • Solo su Donadoni non si espresse. Perché la sfiga subentrò ben prima delle sue improbabili uscite.
  • Domenica, Paolo insiste e va nel dettaglio: Benitez, deve stare con noi 10 anni. Ancelotti, deve stare con noi a vita. Mazzarri è il miglior allenatore che Napoli possa avere. Sarri e il Sarrismo sono il nostro nuovo brand mondiale. Ho chiesto a Ringhio Starr di rinnovare per riproporre il nostro irrinunciabile 4-3-3.
  • Ma io non ci casco. Perché non riesco a scommettere contro il Napoli, perché in fondo non ci credo. E temo che questo influenzi Paolo che invece ha bisogno di una spalla folle accanto che lo assecondi.
  • Ieri sera, Paolo mi manda a fancul.
  • Durante la settimana, ho notato che sono tornate in auge le tabelle: il Milan si ferma a Cagliari, l’Inter pareggia con Venezia, l’Atalanta si suicida con lo Spezia e noi le vinciamo tutte. L’Inter ha le coppe, Ibrahimovic si infortuna e Gasperissa litiga con tutto lo spogliatoio. E noi le vinciamo tutte…
  • Leggo su vari siti che Mario Rui ed eventualmente Anguissa sono diffidati e che quindi dovranno stare attenti e giocare più accorti per evitare di farsi squalificare in vista del match decisivo contro il Milan la settimana prossima.
  • Ma prima non c’è l’Empoli?
  • I discorsi più gettonati di questi giorni sono: il cambio di logo, dal ciuccio al cavallo bianco di Napoleone; Ferrigno che realizzerà in 48 secondi la statuetta di Osimhen con la maschera di ferro che verrà realizzata in 48 ore; la finale scudetto di Tennis che ha vinto Torre del Greco; Gravina che comunica che come il caso doping è finito in prescrizione, calciopoli è finita senza radiazioni, Juliano non commise alcun fallo su Ronaldo e che la mafia non esiste, anche l’imbroglio di Suarez a Perugia finirà con un’archiviazione.
  • Scusate, ma una parola sull’Empoli?
  • Ho letto inoltre un articolo l’altro giorno nel quale l’autore si chiedeva quale tra Milan e Napoli arriverà meglio all’appuntamento decisivo della settimana prossima.
  • Spalletti in conferenza stampa, prima della partita, ha dichiarato che hanno recuperato Insigne, Anguissa e Lozano. Ma probabilmente potranno fare solo degli spezzoni perché non sono ancora in condizione. Noi: meno male, tanto c’è l’Empoli. L’importante è che siano al top contro il Milan per la partita decisiva della settimana prossima.
  • E speriamo che anche qualche altra pedina si riabiliti per la super partita di domenica. Meno male che ora c’è solo l’Empoli di Andreazzoli…
  • Ahahah, Andreazzoli… ma chi è? 
  • E Empoli? Empoli non è nemmeno provincia…
  • E sai chi gioca in difesa? Luperto. Ahahah, Luperto. Avessi detto Tomori.
  • E sai chi gioca in attacco? Cutrone, ahahah, Cutrone. Avessi detto Ibrahimovic.
  • La partita decisiva è contro il Milan, domenica prossima.
  • Risultato di tutti i discorsi appena descritti: Napoli – Empoli 0-1, Cutrone, a culo, al 70′.
  • Tabelle in fumo, cenere sui capi, un paio di pali, c’è chi esce perché non riesce a respirare e chi entra già in apnea, un rimpallo mai visto nella storia del calcio, Domenichini fa 2 su 2 e mi riviene in mente inesorabile il messaggio di Paolo: Quando il presidente lecca l’allenatore è l’inizio della fine. Con l’Empoli perdiamo. Con la sfiga più assoluta. È matematico.
  • Scusa, Paolo.
  • Forza Napoli Sempre

 

 

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