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Tanti complimenti e poi? In fondo, nessuno credeva al Napoli. Né al Nord né al Sud

Diario dal Nord – Abbiamo sognato e l’ultima speranza è la vittoria a Milano. Quella Milano che non ci teme e non ci ha mai temuto.

Tanti complimenti e poi? In fondo, nessuno credeva al Napoli. Né al Nord né al Sud
Napoli 12/12/2021 - campionato di calcio serie A / Napoli-Empoli / foto Insidefoto/Image Sport nella foto: Fabiano Parisi-Hirving Lozano

E così andò, come tanti si aspettavano. A Napoli ma soprattutto al Nord. Tanti complimenti per le nostre partite, per il nostro bel gioco (cosa c’è ne facciamo?) e poi posizione di classifica? Secondi, terzi, quarti se va bene. L’anno scorso addirittura quinti con una Champions persa all’ultima partita. Ci stiamo riallineando a quelli che sono i nostri livelli e standard nonostante un allenatore valido e con un curriculum importante come Spalletti. Siamo tornati in zona Champions, la zona che ci compete. Abbiamo sognato e l’ultima speranza è la vittoria a Milano. Quella Milano che non ci teme e non ci ha mai temuto.

Nessuno ha mai creduto nel Napoli nonostante le 8 vittorie consecutive, tutti si aspettavano un calo del Napoli al Nord. La grandezza di Diego e del Napoli di Sarri è stato resistere. Resistere alle pressioni non solo della piazza di casa ma soprattutto del Nord che non considera Napoli tra i top. Dicembre-Gennaio è il mese decisivo ed è in questo mese che Napoli cade, in questo caso crolla, con 4 punti nelle ultime 6 partite. Iniziamo ad appellarci alla sfortuna ma la fortuna la si crea con la mentalità. Mentalità che non c’è se pareggi col Sassuolo quando sei avanti 2-0 a venti minuti dalla fine. Mentalità inesistente quando al posto di mangiarti l’Empoli perdi in quel modo. Ma tanto nessuno ha mai creduto al Napoli capolista. Non ci hanno creduto al Nord ma soprattutto non ci hanno creduto neanche al Sud. A Napoli ci credeva Diego ed infatti vinse (poco ma vinse). A Napoli ci ha creduto Sarri che non ha vinto per eventi esterni. Punto. Tutto il resto (società compresa) si è accontentato di un piazzamento Champions o di una Coppa Italia. La dimensione è quella e quella rimarrà. Vincere a Milano per mantenere vivo il sogno è l’unica strada. È l’unica strada anche per dimostrare al vincente Nord che anche Napoli può vincere.

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