Al Corsport: «quanto alle novità tattiche, si è un po’ romanzato: la costruzione dal basso è apprezzabile, dimostra autorevolezza e padronanza del palleggio, però si può anche fare altro»

Il Corriere dello Sport, a firma Antonio Giordano, intervista Gianfranco Zola.
Del calcio moderno dice:
«Che i cinque cambi sono una risorsa per i ricchi, perché andatelo a spiegare ai club medi-piccoli che ci sono i cinque cambi: questi sono privilegi per chi ha organici extra-large. E’ vero, le coppe e le partite ravvicinate appartengono alle grandi, ma comunque poter disporre d’una rosa abbondante è un aiuto rilevante. E quanto alle novità tattiche, su qualcuna si è un po’ romanzato: la costruzione dal basso è apprezzabile, dimostra autorevolezza e padronanza del palleggio, però si può anche fare altro, per esempio evitare la pressione andando oltre la prima linea. Invece, a volte, si tende a demonizzare, come riflettevo con Fulvio Marrucco, mio amico e manager».