Durante il match dagli spalti fu lanciata un’asta in campo, colpendo il calciatore del Siviglia Jordan. Il Betis annuncia ricorso perché in disaccordo con la sentenza

Il giudice sportivo spagnolo ha deciso di punire il Betis con due turni di squalifica al suo stadio dopo quanto accaduto in Copa del Re contro il Siviglia, quando la partita è stata sospesa per il lancio di un’asta in campo. Asta che aveva colpito il calciatore del Siviglia Joan Jordan. Il match è stato poi disputato il giorno dopo, a porte chiuse, con la vittoria del Betis per 2-1.
Il Betis dovrà giocare altrove la gara contro il Villareal ed una tra quella di Liga contro il Maiorca e quella dei quarti di finale di Copa del Re del 2 febbraio, se il sorteggio stabilirà che si dovrà giocare in casa.
Nel comunicato, il giudice sportivo scrive che alla luce di quanto appurato, “le misure adottate dal Real Betis Balompié, SAD, per prevenire incidenti che coinvolgono il pubblico si sono rivelate insufficienti”.
Il Betis si è detto in disaccordo ed ha minacciato già ricorso. Lo ha fatto sapere con una nota pubblicata sul suo sito.
“Il Betis presenterà il relativo ricorso davanti alla Commissione d’Appello poiché è profondamente in disaccordo con il contenuto della risoluzione, che punisce i suoi oltre 50.000 abbonati per l’azione riprovevole di un singolo individuo. Soprattutto se la sanzione viene confrontata con altre delibere emesse in situazioni simili vissute negli ultimi tempi in altri stadi della Spagna. Il club vuole incrementare in modo particolare il rispetto delle misure di sicurezza adottate in coordinamento con la Polizia nazionale per le proprie partite”.