CorSera: Della Valle bloccò le cessioni di Toni e Mutu, Commisso ha indebolito la Fiorentina

Cedendo Chiesa e Vlahovic, Commisso si è ripagato l’investimento del 2019 quando comprò la Fiorentina per 130 milioni di euro.

commisso

Genova 18/09/2021 - campionato di calcio serie A / Genoa-Fiorentina / foto Image Sport nella foto: Rocco Commisso

“La Fiorentina è più ricca ma anche più povera: cedendo Vlahovic sistema i conti, però ridimensiona la squadra”.

Lo scrive, sul Corriere della Sera, Daniele Dallera. Commisso ha lottato i primi due anni per non retrocedere, poi è arrivato Italiano, che ha restituito orgoglio e ambizioni alla squadra.

“Ma se la Fiorentina è arrivata così in alto, oltre che per i meriti evidenti del tecnico, lo deve ai gol di Vlahovic”.

Ora il futuro è un punto di domanda. La cessione del serbo potrebbe trasformare la stagione in un’altra da buttare. Dal punto di vista finanziario, continua, l’operazione Vlahovic alla Juve è impeccabile, “ma il calcio non è solo business, è anche cuore”. E ricorda quando Della Valle bloccò la cessione di Toni all’Inter per 30 milioni e quella di Mutu alla Roma.

Quella di Vlahovic è una ferita aperta: si spera che non trasformi la stagione del rilancio in un’altra da buttare. Cedendo Chiesa e Vlahovic, Commisso si è ripagato l’investimento del 2019 quando aveva comprato la Fiorentina dai fratelli Della Valle per 130 milioni di euro. Quanto a finanza un’operazione impeccabile.

“La Fiorentina dei Della Valle è arrivata agli ottavi di Champions e ha giocato due semifinali di Europa League. Ora tocca a Commisso, la Fiorentina si rilancia anche con i soldi. Intanto l’ha indebolita”.

Correlate